Erano ospiti nella casa dei genitori di una ragazzina di 12 anni durante il lockdown a Fondi, in provincia di Latina, e approfittando dell’assenza del padre per ragioni di lavoro, hanno abusato sessualmente e in diverse occasioni della minorenne, intimandole di non raccontare nulla. La madre però si è accorta che qualcosa non andava, così ha deciso di denunciare tutto. In totale sono tre le persone, tutte di nazionalità indiana, fermate dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata dalla minore età della vittima.

Gli episodi sono avvenuti tra marzo e aprile 2020. I poliziotti hanno accolto e ascoltato la vittima in un ambiente protetto, secondo i protocolli d’indirizzo emanati dalla locale Procura della Repubblica in materia di fattispecie delittuose che coinvolgono donne e minori, in modo tale da mitigare quanto più possibile l’ulteriore trauma di dover ricostruire e rivivere le violenze subite. La ricostruzione degli accadimenti è stata precisa e puntuale, confermata anche dagli accertamenti medico legali disposti dall’autorità giudiziaria.

Gli inquirenti sono quindi riusciti ad individuare subito i responsabili, i quali, malgrado la famiglia ospitante non fosse ancora consapevole degli abusi subiti dalla figlia minore, erano stati allontanati dall’abitazione per altre motivazioni nel mese di luglio 2020. Grazie ai riscontri, e tenuto conto del rischio di fuga dei tre soggetti coinvolti – in attesa di regolarizzare la loro posizione sul territorio italiano – la Procura della Repubblica di Latina ha emesso un provvedimento di fermo. Due di loro si trovavano ancora a Fondi, mentre il terzo si era rifugiato a Pordenone.

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