Un ragazzo di 17 anni è morto durante una sparatoria con la polizia nella notte a Napoli: secondo le prime ricostruzioni, la vittima insieme a un complice stava tentato di rapinare alcuni automobilisti quando sono intervenuti gli agenti. Nel corso dell’azione, il poliziotto ha sparato ed uno dei giovani è rimasto ucciso. L’altro ragazzo 18enne è stato arrestato e secondo i giornali locali si tratta del figlio di Genny la Carogna, ex capo ultrà del Napoli diventato famoso il 3 maggio 2014 per le tensioni durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina quando morì il tifoso Ciro Esposito. Genny la Carogna sta scontando una condanna a 10 anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti e dal 2019 ha deciso di collaborare con la giustizia.

Gli agenti sono intervenuti intorno alle 4 e 30 del mattino per sventare una rapina ai danni di alcuni minorenni. Secondo le prime informazioni, il giovane e un complice erano a bordo di uno scooter – successivamente risultato rubato – in via Duomo, nel centro storico, quando hanno avvicinato un’auto. I due rapinatori erano armati: uno di loro è entrato nella vettura ed è in quel momento che è arrivata la pattuglia della Polizia. Intanto vengono sentite in questura, per ricostruire la dinamica dei fatti, le vittime della rapina vicino alla zona portuale. “Il Capo della Polizia, con cui sono in costante contatto e che segue attentamente la vicenda, pur nel pieno rispetto degli esiti dei doverosi accertamenti della Magistratura e dell’umana pietà per la morte di un ragazzo, mi ha raccomandato di rinnovare la sua vicinanza e – fa sapere il questore di Napoli, Alessandro Giuliano – il sostegno agli operatori della Polizia di Stato come delle consorelle forze di polizia che sono chiamati, rischiando la vita, ad affrontare un contesto criminale diffuso ed estremamente pericoloso“.

Articolo Precedente

“Per uccidere Daniele ed Eleonora ho comprato un coltello da caccia. Provavo invidia per la loro relazione. Poi sono andato a dormire”: la confessione sul duplice omicidio di Lecce

next
Articolo Successivo

Lecce, la prima telefonata di Antonio De Marco ai genitori. “Ha chiesto abiti e un libro di preghiere”

next