Vanno avanti senza sosta le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco a Vercelli, dove a causa dell’innalzamento del fiume Sesia, dovuto alle piogge record, si sono verificati allagamenti. Auto e capannoni sono finiti sott’acqua. Per prestare soccorso si è alzato in volo l’elicottero Drago
Cronaca - 3 Ottobre 2020
Maltempo, strade e capannoni allagati a Vercelli. Le immagini riprese dall’elicottero dei vigili del fuoco
La Playlist Cronaca
- 16:31 - Fdi: Ciriani, 'fatto conti con passato mille volte, se lo mettano in testa'
Pescara, 26 apr. (Adnkronos) - Fdi "è un partito che ha fatto i conti con il suo passato mille volte, una volta per sempre, se lo mettono in testa finalmente: noi guardiamo al futuro e siamo un grande partito perché abbiamo un grande leader che si chiama Giorgia Meloni". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, intervenendo in apertura della Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, a Pescara.
In Italia "persiste un pezzo di modo editoriale, giornalistico, culturale e universitario che continua a guardare al passato con un senso di odio e di divisione. Che immagina l'Italia ancora divisa tra italiani contro italiani e che non ha ancora accettato l'idea che noi non siamo il loro nemico, noi siamo i loro avversari", ha concluso.
- 16:28 - Fdi: Ciriani, 'centrodestra maggioranza nel Paese, a sinistra il caos'
Roma, 26 apr. (Adnkronos) - "Il centrodestra vince le elezioni perché siamo la maggioranza di questo paese e quando siamo uniti vinciamo ovunque, siamo un blocco sociale ed economico che si riconosce attorno ad alcuni principi semplici: lavoro, senso del dovere e merito". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani intervenendo alla conferenza programmatica di Fdi a Pescara. "Dall'altra parte - afferma - è solo confusione: si mettono insieme contro di noi ma non hanno un programma per governare questo paese". Poi un riferimento anche alle polemiche delle ultime settimane: "Noi non potremo vincere mai con la censura, vera o presunta che sia. Io l'ho vissuta sulla mia pelle e so cosa significa, per questo dobbiamo starne alla larga".
- 16:17 - Fdi: palco vista mare, a Pescara attesa per annuncio Meloni domenica (2)
(Adnkronos) - A inaugurare la kermesse - che ha visto tra i primi ad arrivare Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica e del tesseramento del partito - il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il governatore abruzzese Marco Marsilio, il senatore e coordinatore della Regione Abruzzo per Fdi Etel Sigismondi, i deputati abruzzesi Luca Sbardella e Guerino Testa, nonché il sindaco di Pescara Carlo Masci che ha richiamato, nel suo intervento, la vista mozzafiato: "avete visto che meraviglia?", ha rimarcato incassando un applauso della platea.
- 16:14 - Infortuni: operaio di 18 anni cade da un'altezza di 10 metri, è grave
Milano, 26 apr. (Adnkronos) - Un operaio di 18 anni di origini albanesi è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un'altezza di circa 10 metri. E' accaduto intorno alle 15 in via Senato, nel pieno centro di Milano. Il giovane stava lavorando in un cantiere edile posto all'interno di un edificio in ristrutturazione, quando per cause in corso di accertamento è precipitato in un cavedio.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Milano: il personale del nucleo Saf ha provveduto a mettere il giovane in sicurezza e a riportarlo in superficie, attraverso una complessa ed articolata manovra. L'operaio è stato subito dopo affidato alle cure dei sanitari del 118. Trasportato all'ospedale Niguarda in codice rosso, le sue condizioni sono gravi. Sul posto anche personale della polizia locale.
- 16:12 - Europee: Crosetto, 'asticella 30%? Non è corsa a ostacoli, affermare nostre idee'
Pescara, 26 apr. (Adnkronos) - Le elezioni Europee "non sono una corsa ostacoli, hanno un significato politico, quindi non è che uno ha un risultato, punta ad affermare delle idee, dei principi, infatti il dibattito di oggi non è un dibattito che ha come scopo quello di aumentare i voti, ma quello di dire perché vogliamo andare in Europa, cosa vogliamo cambiare in Europa, cosa dovremmo fare". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della conferenza programmatica di Fdi a Pescara, rispondendo a chi gli domanda se il partito di via della Scrofa punti a raggiungere il 30%.
Quanto alla questione di chi guiderà la commissione e degli equilibri che emergeranno, "la presidente Meloni ha detto chiaramente che una volta fatte le elezioni vedremo come si potrà fare, che maggioranza si potrà formare e chi sottoscriverà il programma dei conservatori".
- 16:08 - **25 aprile: Parenzo, 'c'ero come ogni anno, non capisco di cosa mi accusino gli studenti'**
Roma, 26 apr. (Adnkronos) - "Non ho capito di che cosa mi accusino questi ragazzi dei collettivi, non mi fa piacere essere finito nel mirino di queste persone, essendo uno non solo per la libertà di parola, ma che in tutte le mie trasmissioni ha sempre invitato tutte le voci per dare massima visibilità a tutte le posizioni, anche quelle più lontane da me". A dirlo all'Adnkronos è David Parenzo, che interviene dopo le polemiche scatenate dal sit in fuori dagli studi di La7 degli studenti delle organizzazioni Cambiare Rotta e Osa, in cui è stata criticata la presenza del giornalista con la Brigata Ebraica alla manifestazione per il 25 aprile a Roma.
"Io c'ero come ogni anno, questo ci tengo a precisarlo -spiega Parenzo - Sono arrivato lì scortato, perché oggi purtroppo se non hai la protezione rischi, ed ero con il rabbino capo, il professor Riccardo Di Segni, con Victor Fadlun, e l'ex presidente della comunità ebraica di Roma. Sono andato con loro, sono stato alla deposizione della corona della Brigata ebraica, poi me ne sono ritornato a casa. C'era la comunità ebraica, c'erano un sacco di persone, ero lì alle 8 del mattino, e alle 8.50 ero già negli studi televisivi, a preparare la mia trasmissione".
Parenzo scandisce quindi di non essersi accorto nel dettaglio di ciò che accadeva in piazza: "Non ho visto cosa succedeva, sono arrivato scortato e sono andato via scortato -specifica- Non ho mai urlato niente a nessuno, né ho urlato alcun tipo di slogan. Ho fatto quello che faccio tutti gli anni". Il giornalista poi spiega nel merito la sua posizione: "Io condanno ogni forma di violenza, ogni aggressione, quindi non ho nulla da temere da questo punto di vista", prosegue. "Non ho idea di cosa mi contestino, è chiaro che sono finito nel mirino di questi antagonisti". Il giornalista rivela poi un dettaglio privato: "Io sono andato come ogni anno alle manifestazioni del 25 aprile, ci vado da quando ero un bambino con mio padre, peraltro oggi è il giorno del suo compleanno e noi abbiamo sempre festeggiato il 25 aprile andando in piazza. Da qualche anno lo faccio con degli amici che vogliono ricordare la Brigata ebraica".
"Voglio dire una cosa: la Brigata ebraica non ha nulla a che vedere col conflitto tra Israele e Palestina, non c'entra con la guerra contro Hamas -aggiunge poi all'Adnkronos il giornalista di 'La Zanzara' - perché la Brigata ebraica è il battaglione formato da ebrei che con gli angoloamericani hanno contribuito a liberare l'Italia, quindi era un gruppo molto specifico, che non aveva nel simbolo peraltro neppure i colori della bandiera di Israele che arriva molto dopo, perché qui parliamo di prima della fondazione dello Stato di Israele, che notoriamente è avvenuta dopo la seconda guerra mondiale. Qualcuno dunque mi deve spiegare che cosa c'entrano le bandiere palestinesi con il 25 aprile, e in particolare con la brigata ebraica nulla: niente".
Parenzo registra poi in generale un clima molto teso: "Io ho un sacco di storie di amici, di figli di amici, che vanno anche nelle università e non portano la kippah perché hanno paura. Posso raccontare un fatto personale: i miei figli vanno alla scuola ebraica e dalla divisa gli hanno tolto il simbolo. C'è una menorah, che è il logo della scuola, e per ragioni di sicurezza è stato tolto. Questo è il clima nel quale si vive, purtroppo". Ciò nonostante "io dico: confrontiamoci, parliamo: anche caratterialmente io non sono di cultura radicale e sono proprio per il dialogo, sempre e comunque".
- 16:07 - **Quirinale: multilateralismo risposta a sfide globali, Mattarella all'Onu il 6 e 7 maggio**
Roma, 26 apr. (Adnkronos) - In un mondo sempre più interconnesso le maggiori sfide del ventunesimo secolo sono di carattere globale. Per questo "il nostro pianeta, per sopravvivere, ha indispensabile necessità di un sistema multilaterale, capace di sviluppare ulteriormente forme di collaborazione e di integrazione", aggiornando e rafforzando le istituzioni che ne sono emanazione, a partire dall'Onu. L'alternativa è assistere inevitabilmente ad "un retrocedere della storia e della civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di millennio". Concetti che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non si è mai stancato di ripetere durante il primo ed in particolare il secondo mandato, coinciso con l'esplosione della guerra in Ucraina e della gravissima crisi in Medio Oriente.
Il Capo dello Stato avrà modo di ribadirli nella sede più appropriata e solenne, vale a dire l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, dove interverrà nella mattinata del prossimo martedì 7 maggio (alle 11 ore locale di New York), al culmine di una visita di due giorni al Palazzo di Vetro che inizierà il giorno prima, lunedì 6 maggio.
Considerazioni che trovano solide fondamenta nella linea che l'Italia ha sempre seguito in generale in politica estera e concretamente negli organismi sovranazionali dei quali è entrata a far parte nel dopoguerra. L'Onu, per l'appunto, quindi la Nato, l'Unione europea e il G7 per citare i più rilevanti.
Come detto la visita di Mattarella prenderà il via lunedì 6. Primo appuntamento alle 10.30 (ora locale), l'intervento alla Conferenza sullo stato di attuazione dell'obiettivo 16 'Pace, giustizia ed istituzioni per lo sviluppo sostenibile' dell'Agenda 2030, organizzata dalla Rappresentanza permanente dell'Italia presso le Nazioni unite e dall'Idlo (International development law organization), organizzazione intergovernativa per la promozione dello Stato di diritto.
Si tratta di un appuntamento che viene proposto ogni anno per monitorare uno degli obiettivi fissati dall'Agenda per lo sviluppo sostenibile, rispetto al quale l'Italia ha assunto un ruolo di regista, proprio in coerenza con una politica internazionale che trova nel multilateralismo la propria bussola.
La realizzazione dell'obiettivo 16, infatti, non può essere valutata con un mero riferimento a parametri oggettivamente misurabili, ma passa soprattutto attraverso una complessa azione diplomatica tra e con le varie Nazioni, per verificare come determinati principi trovino applicazione all'interno dei singoli Stati e in che modo sia possibile superare criticità ed elevarne gli standard di attuazione.
In serata, quando in Italia sarà già passata la mezzanotte, Mattarella incontrerà il segretario delle Nazioni unite, Antonio Guterres, per un colloquio che si annuncia lungo e intenso. Molte le questioni sul tavolo: la guerra in Ucraina e la crisi in Medio oriente, ma anche i numerosi conflitti regionali in Africa, una corsa agli armamenti che sta registrando una nuova accelerazione, i cambiamenti climatici, l'Agenda 2030 per l'appunto, una contrapposizione tra Nord e Sud del mondo accentuatasi negli ultimi tempi e che si riflette anche all'interno dell'Onu.
Tutto questo guardando al Summit di settembre per iniziare a disegnare una riforma delle Nazioni Unite che tenga conto del fatto che, come affermò il Capo dello Stato nel dicembre scorso, "le Organizzazioni internazionali di cui oggi disponiamo non sono state disegnate per affrontare tutte le sfide che abbiamo davanti e, riflettendo gli equilibri usciti dalla Seconda guerra mondiale, spesso non sono state in grado di registrare le novità, perdendo efficacia".
"Italia, Nazioni unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni', sarà quindi il tema dell'intervento che alle 11 di martedì mattina (le 17.00 in Italia) Mattarella terrà davanti all'Assemblea generale, dopo aver incontrato il presidente, Dennis Francis. Durante il soggiorno a New York, lunedì Mattarella avrà incontri con i funzionari italiani in servizio all'Onu e poi al Metropolitan Club con una rappresentanza della comunità italiana. Prima di far ritorno a Roma, invece, sarà all'Italian Academy della Columbia University.