“Abbiamo circa 80mila o qualcosa in più del personale della scuola, tracceremo il loro stato di salute attraverso i medici di base se non sarà possibile con le Asl, come siamo abituati alle parole abbiamo fatto i fatti. Perché secondo noi la scuola è insegnanti con gli studenti in presenza. La scuola è socialità”. “Abbiamo visto che c’è un aumento dei casi in Italia, molti di importazione, dobbiamo richiamare i giovani visto che l’età media del virus si è abbassata. Dobbiamo aggredirlo come stiamo facendo noi, con dieci mila tamponi al giorno e rispettando le restrizioni mascherine, distanziamento”. “Alla domanda su un possibile blocco degli spostamenti tra le Regioni, dopo l’idea paventata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, Bonaccini è netto. “Dobbiamo tenere sotto controllo l’evoluzione del virus, poi si discuterà tra Stato e Regioni”.

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Nel Lazio record di casi: 215, mai così tanti da inizio pandemia. Il 45% è legato ai rientri dalla Sardegna: tamponi per chi torna dall’isola

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