Daniela Santanché reagisce ballando alla stretta sulle discoteche dopo i moltissimi casi di assembramento segnalati nel mese di agosto: “Conte ha deciso che non possiamo più ballare. Un provvedimento senza senso che non c’entra con l’aumento dei contagi, non ci sono evidenze scientifiche, c’è solo una limitazione delle Libertà! Questo governo non difende gli italiani ma i clandestini con il covid”.

E a Tpi Santanché rincara la dose: “La mia discoteca resta aperta”, poi attacca: “Mi fanno paura le sinistre che non hanno lavorato mai: recludono i giovani e fanno scorrazzare gli extracomunitari. Il governo era in evidente difficoltà. A cominciare dai tamponi, che dovevano fare, e non riuscivano a garantire, soprattutto negli aeroporti”, sottolinea la senatrice di Fdi.

“Se ti trovi nei guai cosa c’è di meglio che chiudere le discoteche? Sono brutte sporche e cattive, sono luoghi di divertimento – orrore – quindi se colpisci i Brutti sporchi e cattivi e guadagni consensi facili. Siamo l’unico paese d’Europa che non ha riaperto le scuole, e adesso per lavare il loro senso di colpa per l’incapacità che hanno dimostrato ecco che se la prendono con i brutti, sporchi e cattivi. Sono certa che contagio non significhi automaticamente malattia. Lo dicono tutti i numeri. Nessuno può credere che siano le discoteche i veicoli del contagio. Domani possono sospendere i comizi e dopodomani si possono ritardare le elezioni. Quando inizi a reprimere una libertà in nome di una emergenza non sai mai quasi finisci”, conclude.

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