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Pensavano fosse stato assassinato, dopo cinque anni scoprono che si era nascosto in un bosco

“Viveva in una sistemazione nel sottobosco, davvero ben nascosta – hanno spiegato gli agenti che l'hanno ritrovato – si era nascosto di sua volontà e non aveva parlato con nessuno per diverso tempo”

di F. Q.

Da cinque anni non avevano più sue notizie e si erano convinti che gli fosse successo qualcosa. “Abbiamo avuto motivi per credere che qualcuno gli abbia fatto del male”, aveva detto l’ispettore che indagava sulla sua scomparsa. E invece lunedì la polizia lo ha ritrovato per caso in un bosco, scoprendo che si era nascosto volontariamente. È la storia di Ricardas Puisys, 35enne di origine lituana, che aveva fatto perdere le sue tracce il 26 settembre del 2015. Fino a ieri il suo era uno dei tanti cold case irrisolti, ma ora si è scoperta la verità.

Puisys era immigrato in Inghilterra e lavorava in un’industria alimentare a Chatteris: quel 26 settembre, un lunedì, l’uomo non si era presentato al lavoro e subito era scattato l’allarme. Dopo aver finito di lavorare in fabbrica il giorno prima si era attardato con un gruppo di connazionali fino a sera, poi era scomparso nel nulla. Secondo le autorità era possibile che l’uomo fosse rimasto coinvolto in un giro di criminalità organizzata. Una tesi, questa, che è stata in parte confermata 5 anni dopo. “Viveva in una sistemazione nel sottobosco, davvero ben nascosta – hanno spiegato gli agenti che l’hanno ritrovato – si era nascosto di sua volontà e non aveva parlato con nessuno per diverso tempo”.

L’ipotesi è che il 35enne abbia deciso di far perdere le sue tracce per sottrarsi a una situazione di abusi e di minacce: che fosse cioè tenuto in condizioni di schiavitù da una gang di trafficanti di esseri umani che lo costringevano a lavorare gratis nei campi o in qualche stabilimento clandestino della zona, possibilmente collegato ad attività criminali. Dopo avere vissuto “molto ben nascosto” in condizioni “estremamente difficili”, ora sta ricevendo sostegno dai servizi sociali e sanitari.

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