Mentre Matteo Salvini si rifiutava di indossare la mascherina al Senato, nel corso dell’evento “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti” che riuniva filosofi, giornalisti, giuristi e medici tutti contrari alla proroga dello stato di emergenza per la pandemia, il ministro della Salute, Roberto Speranza, gli risponde indirettamente ricordando l’importanza delle protezioni personali. Intervenuto al webinar “Pandemia: le forme del politico”, il membro di Liberi e Uguali ha voluto ricordare che “indossare la mascherina resta una delle regole essenziali per contrastare la diffusione del coronavirus. Siamo fuori dalla tempesta ma non siamo ancora approdati in un porto sicuro. Non dividiamoci su questo“.

Più diretti, invece, gli attacchi del Pd al leader della Lega. “È lecito, legittimo, democratico, criticare il governo, per una misura adottata, o per una serie di misure adottate. C’è una cosa però che non è legittima ma solo pericolosa, ossia sminuire la gravità del virus che ci ha colpito, rifiutare di indossare la mascherina di protezione e tutte le regole di distanziamento che le autorità sanitarie ci hanno dato. In pratica quello che fa tutti i giorni Salvini, che oggi ad un convegno di negazionisti in Senato, di fronte alla richiesta di un funzionario, si è rifiutato di mettersi la mascherina. E dire che anche Trump è stato costretto a cambiare idea”, ha scritto su Facebook il capogruppo dei senatori Dem, Andrea Marcucci.

Anche la senatrice del Partito Democratico e sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Simona Malpezzi, ha definito il leader del Carroccio un politico “in pieno stile Bolsonaro e ormai a corto di argomenti”: “Per Salvini – ha dichiarato – gli italiani ormai sono immuni al virus. Il Covid è un problema solo se riguarda gli immigrati. In pieno stile Bolsonaro e ormai a corto di argomenti, decide di cavalcare le deliranti teorie negazioniste e complottiste dei gilet arancioni che lo rendono oggettivamente inadatto a guidare una grande democrazia liberale. Solo una persona irresponsabile e in malafede può pensare di risollevare i consensi fomentando la rabbia e dichiarando che indossare la mascherina rappresenti una violenza. Si tratta, invece, di una forma di protezione dei cittadini che salva vite umane. Ricordo a Salvini che in Italia sono morte 35 mila persone. Un Paese che ha bisogno di serietà, compostezza e unità, è costretto ad assistere a questo teatrino imbarazzante“.

Anche dal Movimento 5 Stelle arrivano accuse al capo della Lega. “Rifiutarsi di indossare la mascherina è l’atteggiamento più sbagliato e più irresponsabile da mettere in atto oggi. Che lo faccia un politico è vergognoso. Matteo Salvini ha scelto consciamente di dare un pessimo esempio – dice Elisa Pirro, capogruppo M5s in Commissione Igiene e Sanità del Senato – Ma dico di più, significa dare uno schiaffo in faccia a chi si è ammalato e a tutti gli operatori sanitari che ogni giorno lottano contro il Covid-19. Significa aver dimenticato gli ultimi, drammatici, sei mesi”.

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