“Già lo sapevamo, perché abbiamo imparato ad apprezzarlo da tempo, ma il presidente Conte in Ue ha mostrato una tempra negoziale davvero notevole ed è stato decisivo in una serie di passaggi”. Sono le parole del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenuto a In onda” (La7) in merito all’accordo europeo sul Recovery Fund.
“Conte è stato decisivo – continua – per l’interesse dell’Italia, perché si è ridotta la quota di sovvenzioni e di trasferimenti a fondo perduto, ma l’Italia non ha perso nulla, cioè prende esattamente gli 82 miliardi che avrebbe preso con la proposta della Commissione. In più, l’Italia ha aumentato la parte di prestiti. Paradossalmente, anche con la riduzione delle quantità siamo usciti con più risorse per l’Italia. E questo, dal punto di vista della tecnica negoziale, è un risultato invidiabile. Lì Conte ha giocato un ruolo decisivo”.

Gualtieri spiega che le risorse saranno disponibili dal 1 gennaio 2021 e ribadisce che non ci sarà nessuna patrimoniale (“E’ una discussione che non esiste, non è nel programma di governo”). Poi annuncia: “Nel decreto che vareremo col prossimo scostamento, ci sarà la proroga degli ammortizzatori sociali e introdurremo anche meccanismi di incentivo alle assunzioni e di decontribuzione. E ci sarà anche la proroga di una misura che già abbiamo varato, cioè della estensione fino alla fine dell’anno del non obbligo di causale per il rinnovo dei contratti a termine dopo i primi 12 mesi“.

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