Il secondo giorno del Consiglio europeo “si sta rivelando più complicato del previsto”, perché la trattativa è “in una fase di stallo“. Il motivo lo spiega il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che in una pausa dei lavori spiegaa, in un videomessaggio, che “ci stiamo confrontando duramente con l’Olanda e i Paesi frugali”. Tanti sono ancora i temi su cui c’è distanza, a partire dai sussidi a fondo perduto fino ai prestiti. “Ma serve una sintesi nell’interesse di tutti”, ha concluso Conte.

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Recovery fund, la seconda giornata del consiglio si chiude senza accordi. Conte: “Siamo in stallo, più complicato del previsto”. I 27 di nuovo riuniti da mezzogiorno di domenica

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