La Commissione Europea ha avviato un’indagine antitrust sulla concorrenza nel settore dell’Internet delle cose (IoT, Internet of Things) per i prodotti e i servizi destinati ai consumatori nell’Unione Europea. L’indagine, spiega una nota dell’Ue, si concentrerà su prodotti e servizi collegati alla rete che possono essere controllati a distanza, ad esempio tramite un assistente vocale o un dispositivo mobile. Questi includono elettrodomestici smart come lavatrici, televisori, sistemi di illuminazione, frigoriferi che possono collegarsi alla rete ed essere da qui gestiti oltre agli assistenti vocali come Alexa di Amzon o Google Home e ai dispositivi indossabili come orologi connessi alla rete. Questa nuova frontiera dell’universo internet è destinata a subire una potente accelerazione con il passaggio alla rete 5g che permette connessioni più veloci e un maggiore traffico di informazioni. Il tema della condivisione, più o meno consapevole, dei dati degli utenti dei servizi internet e dell’ utilizzo che ne viene fatto rappresenta il grande problema della società del web.

CAPIRE COME VENGONO USATI I DATI – “Si tratta di un settore destinato a crescere rapidamente e vogliamo capirne bene funzionamento e implicazioni in tema di concorrenza”, ha spiegato la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager. “Immagina un frigorifero intelligente che compili la tua lista della spesa”, ha affermato la commissaria, “dal tuo dispositivo smart e ordini una consegna da un negozio che invia la spesa a casa tua che si sblocca automaticamente con una parola. Le possibilità – ha aggiunto – sembrano infinite. Ma l’accesso a grandi quantità di dati degli utenti sembra essere la chiave per successo in questo settore, quindi dobbiamo assicurarci che gli operatori del mercato non stiano usando il loro controllo su tali dati per distorcere la concorrenza o altrimenti chiudere questi mercati per i concorrenti”. Nelle prossime settimane la Commissione invierà questionari sull’argomento ai principali operatori del settore tra cui sviluppatori di software e costruttori di apparecchiature “smart. Un primo rapporto con quanto emerso dalle indagini verrà pubblicato la prossima privare. Il documento definitivo dovrebbe essere pronto nell’estate 2022.

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