Death Stranding arriva su PC mesi dopo la sua controparte sulla console Sony, rimanendo invariato nel gameplay ma ottenendo una veste grafica meravigliosa, che vede migliorato tutto ciò che era stato fatto spingendo ai limiti la PlayStation 4.

È un opera particolare, che richiede fin da subito al giocatore una certa attitudine empatica per essere capita e giocata con lo spirito giusto: Sam Bridges, protagonista della vicenda è un corriere, in un’America devastata da catastrofi naturali come la cronopioggia, letale per ogni forma di vita con cui viene a contatto, in un’America spezzata che cerca disperatamente di prendere nuovamente forma, costantemente minacciata da delle entità che sembrano venire da un’altra dimensione; l’unico modo per percepirle è trovare la simbiosi con un BB, un feto quasi formato interconesso a questa dimensione cosi strana, ma allo stesso tempo cosi vicina alla “nostra”.

Se questo scorcio di trama vi sembra “particolare “ e un po’ complessa, è tutto perfettamente naturale: l’affresco preparato per i giocatori da Kojima nasconde molti segreti che solo vivendo il viaggio di Sam potrete scoprire; dal primo incontro con Fragile, un corriere dal passato misterioso e con poteri incredibili, alla vostra prima consegna il senso di smarrimento e meraviglia farà parte dei sentimenti che proverete davanti a Death Stranding, e probabilmente solo la fine della storia vi lascerà spazio per riflessioni molto profonde, soprattutto su quanto sia importante l’interconnessione tra gli uomini per la sopravvivenza degli stessi.

Il lato tecnico del gioco su PC mostra i muscoli offrendo, in base all’hardware a vostra disposizione, risoluzioni fino ai 4K e vedendo un lavoro di ottimizzazione permettere ai giocatori di godere del titolo di Kojima Production anche su PC di fascia media. Le macchine da gioco più perfomanti avranno accesso però ad effetti particellari e di gestione dei fluidi di livello elevato, rendendo giustizia alla natura selvaggia che incontrerete nel vostro viaggio; il DLSS (Deep Learning Super Sampling), avendo a disposizione una scheda video che lo supporti, permetterà invece di godere di una qualità delle luci e dei detriti incredibili. Letteralmente Death Stranding su un computer di fascia alta in 4k è dal punto di vista grafico incredibile e capace di lasciara senza fiato, accrescendo l’immersione del giocatore ancora di più in questo mondo cosi strano, dove l’arcobaleno non è mai un buon segno.

Death Stranding è un viaggio unico e appassionante che nessun giocatore dovrebbe lasciarsi scappare, che sprona il giocatore verso un nuovo modo di affrontare un videogioco, a cavallo tra interazione e film.

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