Un pugno in faccia, un tentativo di affogamento, la richiesta di gettarsi da un ponte. Ema Stokholma torna a parlare del terribile e violento rapporto tra lei e sua madre, argomento trattato nel libro biografico Per il mio bene (Harper&Collins). Durante l’ultima puntata de La vita in diretta, intervista dall’amica fraterna Andrea Delogu, la Stokholma ha ricordato quei tremendi momenti di paura familiare. “Mia madre ha provato ad affogarmi, poi mi ha chiesto di gettarmi da un ponte. Mi ha salvato un passante che ha chiesto cosa stesse succedendo”, ha ricordato la dj di origine franco italiana.
“Bisogna entrare di più nella vita dei vicini o dei conoscenti. Bisogna intervenire se si sentono delle urla. Nel mio caso non è intervenuto nessuno, cresci con la consapevolezza che sei da solo. Dopo anni di analisi, adesso sto imparando a lasciarmi andare ai sentimenti”. Quando poi la Delogu chiede come è riuscita a salvarsi da tutta questa violenza, da tutta questa paura, Stokholma ha spiegato che l’aiuto è arrivato dal mondo esterno: “Dalle sit-com come Friends, da Michael Jackson che raccontava la sua infanzia difficile. Così mi sentivo meno sola, ascoltavo il brano Luka di Suzanne Vega. Guardavo gli episodi di Friends e dicevo: io voglio questa vita qua quando sarò grande”.
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