L’Hotel Michelangelo di Milano, conosciuto ormai come il Covid Hotel, chiude ufficialmente. Dopo l’apertura del 30 marzo, con l’obiettivo di ospitare persone positive dimesse dagli ospedali così da limitare i contagi in famiglia, sono passati circa cento giorni e sono stati curati e assistite più di cinquecento persone.

Tra loro anche Ericka, che ha vissuto reclusa più di settanta giorni: “Quando mi hanno dimessa dall’ospedale mi hanno proposto questa soluzione: abitando da sola, con la casa ancora da sistemare e non essendo autosufficiente ho accettato. Pensavo di doverci rimanere solo qualche giorno e invece i giorni, alla fine, sono diventati settanta”. Questa l’inizio della storia di Ericka, che confessa di essere riuscita a tirare avanti grazie alla sua finestra, al sedicesimo piano: “Affacciarmi era l’unica cosa che mi teneva in vita; non volevo mai chiudere le tende perché la città era la mia unica compagnia. La gente crede che eravamo chiusi in camera solo in attesa del tampone”, racconta Ericka, “invece lottavamo ogni giorno per trovare le forze per mandare avanti la nostra vita

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