Pur se in maniera minore rispetto al mercato del nuovo, che nei primi sei mesi dell’anno ha perso il 46% delle immatricolazioni, anche quello dell’usato online non ha certo brillato. Dopo il fuoco di paglia di gennaio (+2,3%) e febbraio (+4,7%), è arrivata la scure del lockdown da Covid 19. E ha colpito duro: il bilancio del primo semestre per le compravendite sul web di vetture usate svela un ridimensionamento del 17%, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Dato pesante, che fa il paio con quello relativo agli stock online (-15,1%), anche questi colpiti dal mancato approvvigionamento per la chiusura dei concessionari.

In particolare, secondo i ati dell’Osservatorio Brumbrum, è stato il secondo trimestre a far registrare la battuta d’arresto più pesante: -24%, per colpa anche del record negativo di aprile (-52,8%), dopo un marzo comunque difficile (-37,2%).

A maggio ci sono stati i primi, timidi, segnali di ripresa. Con perdite contenute, nell’ordine del -13, 9%. Trend che è proseguito a giugno, quando per la prima volta le perdite sono scese sotto la doppia cifra: -7,6%. Con l’estate, e un po’ di fiducia, quel meno potrebbe presto diventare un più.

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Mercato auto Italia, la tendenza non si inverte: a giugno immatricolazioni a -23%

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