Lunghe code all’imbarco dei traghetti a Messina, folla ordinata in stazione Centrale a Milano, attenzione intensificata negli aeroporti. È il primo giorno di libera circolazione tra regioni e di riapertura delle frontiere nazionali senza bisogno di quarantena ai cittadini dei Paesi Schengen. Non si segnalano per ora particolari problemi ma questa mattina centinaia di auto erano in attesa dell’imbarco per Villa San Giovanni da Messina. Nessuna coda invece alla stazione di Milano.

Chi parte è sottoposto al controllo della temperatura con termoscanner. Le procedure sono più snelle anche perché non c’è più l’obbligo di autocertificazione per motivare il viaggio, mentre gli altoparlanti continuano a raccomandare il rispetto della distanza e delle altre regole di sicurezza. “Contando sui consigli di chi ha le competenze si è deciso, insieme, governo e regioni, di provare a riaprire il Paese – dice il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini – Dobbiamo però ricordare a tutti che bisogna mantenere il distanziamento, l’uso della mascherina e continuare ad avere prudenza, perché la quota di rischio è minore, ma c’è”.

Verso la Francia
Nel primo giorno di apertura delle frontiere verso l’Italia, code chilometriche a Ventimiglia per i cittadini italiani diretti in Francia, a causa dei meticolosi controlli sull’autocertificazione al valico di Ponte San Ludovico. Disagi per le centinaia di frontalieri diretti al lavoro soprattutto nel Principato di Monaco. Già ieri si erano segnalati intasamenti sull’Aurelia, all’altezza dell’ultima galleria, prima del confine. Gli italiani contestano i ritardi, di almeno un’ora, per chi deve andare in Francia a lavorare mentre – dicono – i francesi possono entrare in Italia, soprattutto per acquistare liquori e sigarette. La Francia riaprirà le frontiere con l’Italia il 15 giugno.

Roma Fiumicino
A Fiumicino sono in funzione 80 termoscanner di ultima generazione (anche in versione portatile) per i controlli della temperatura corporea dei passeggeri e del personale aeroportuale, in previsione del progressivo aumento dei flussi di viaggiatori. Oggi, dopo il primo volo decollato per Santo Domingo alle 6.10, sono previsti un centinaio tra partenze ed arrivi, di cui una sessantina sulle tratte nazionali. Di questi a loro volta una ventina, complessivamente, da e per il nord Italia. Evidente come superiore il flusso dei passeggeri al terminal 3 rispetto al periodo precedente, con il personale di Adr e polizia impegnati nel far mantenere le distanze. Sono giornate “significative” per il traffico aereo allo scalo romano che, dopo la ripresa dei voli Air France-Klm e il ripristino del volo Alitalia per New York, vedranno sempre con Alitalia, tra oggi e domani, anche il ripristino dei voli con la Spagna e la ripresa dei voli in continuità territoriale Roma-Alghero e Roma-Olbia. Anche nello scalo aeroportuale romano sono dunque potenziati i servizi di assistenza e per isolare eventuali sospetti positivi. “Da oggi si può entrare in Italia da ovunque, ma con dei controlli – dice la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a Radio Anch’io, su Radio1 – Ci sono in questo momento trattative che riguardano gli aeroporti. Non siamo tornati ai tempi prima del Covid. Non ci sono ancora voli dalla Cina, ma qualche volo europeo c’è. Il tutto con grandissimi controlli, e screening alla partenza e all’arrivo”.

Milano
Con l’apertura degli spostamenti fra regioni, a Milano non ci sono stati problemi di affollamento su bus e metro. C’è stata solo qualche chiusura dei tornelli di prima mattina, per far defluire i viaggiatori nelle stazioni della metropolitana di Sesto, Bisceglie e Porta Genova. Sono invece tornate le code per traffico intenso sulle tangenziali, in particolare sull’allaccio fra l’autostrada del Sole e la tangenziale ovest, sulla tangenziale ovest e su quella nord.

Procedono in modo ordinato le procedure per l’accesso ai treni alla Stazione centrale: niente code agli ingressi. Chi parte, è sottoposto al controllo della temperatura con termoscanner. “Torno a casa dopo tre mesi. Non vedevo l’ora”, racconta una ragazza in attesa del treno per Reggio Calabria delle 9.10. Le procedure sono più snelle anche perché non c’è più l’obbligo di autocertificazione per motivare il viaggio, mentre gli altoparlanti continuano a raccomandare il rispetto della distanza e delle altre regole di sicurezza.

Torino
“Era ora! E’ un momento emozionante: torniamo al nostro paese”. A dirlo all’Ansa è un passeggero diretto a Messina, dalla stazione ferroviaria di Torino Porta nuova. Al binario 16 è in partenza il Frecciarossa per Reggio Calabria e nel primo giorno della ripresa degli spostamenti interregionali, la trepidazione dei viaggiatori è evidente. “Lontano dalla famiglia sono stati mesi bruttissimi e adesso sono contenta di poter partire”, dice una passeggera. Il Frecciarossa 500 Torino-Reggio è un nuovo collegamento e non manca chi osserva che “ci voleva un’emergenza sanitaria per vederne uno”. “Sto andando ad accompagnare mia sorella che è stata bloccata qui anche dal coronavirus – racconta un’altra donna – Era venuta in Piemonte dalla Calabria, perché laggiù non riuscivano a diagnosticarle la sua malattia: la sanità non funziona come dovrebbe. A Torino, grazie ai medici dell’ospedale Mauriziano, è andato tutto bene, ma non è concepibile che la gente del sud per farsi curare in un certo modo, debba andare al nord. Cosi come non è concepibile che per un Frecciarossa a Lamezia Terme, ci sia voluta un’emergenza sanitaria”. Il flusso dei viaggiatori, a Porta Nuova, è stato ordinato. Il treno Torino-Napoli del mattino è partito con 90 passeggeri a bordo. In base alle prenotazioni fatte, è probabile che il numero aumenterà lungo il tragitto.

Sicilia
La riapertura alla circolazione fra le regioni ha provocato questa mattina lunghissime file di auto a Messina in prossimità del porto, per l’imbarco. Code davanti agli imbarcaderi della compagnia Carone&Tourist già per la prima corsa delle 4.40 e per quella successiva delle 7.20. Il maggior flusso di passeggeri sullo Stretto, anche in arrivo dalla Calabria, è legato alla nuova ordinanza della Regione, che ha anticipato a oggi l’allineamento con le disposizione del decreto, abolendo l’autocertificazione e l’obbligo di quarantena per chi raggiunge la Sicilia da altre regioni. Restano, anche nell’ultima ordinanza regionale, le disposizioni per i cittadini riscontrati positivi al Covid-19 che hanno l’obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al Dipartimento di prevenzione dell’Asp competente. Chi arriverà in Sicilia potrà inoltre scaricare la app ‘Sicilia sicura’ e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di febbre, basterà una comunicazione e interverranno i sanitari della Asp sul territorio.

Sardegna
Per chi arriva in Sardegna è prevista la registrazione obbligatoria, e non volontaria, con un questionario che traccia anche gli eventuali spostamenti interni. Va compilato on line sul sito della Regione prima della partenza, o attraverso la app “Sardegna Sicura” per il tracciamento dei contatti su base volontaria. A prevederlo è l’ordinanza firmata a tarda notte dal governatore Christian Solinas dopo le polemiche dei giorni scorsi sul “passaporto sanitario”. Una copia della ricevuta della registrazione dovrà essere allegata alla carta d’imbarco e al documento d’identità. Saranno le compagnie aeree e marittima a verificare, prima dell’imbarco, se i passeggeri hanno la ricevuta. Per i primi giorni però, coloro che abbiano già richiesto e ottenuto l’autorizzazione prevista dalle precedenti ordinanze, “questa si intende equipollente alla registrazione“. Inoltre “nelle giornate del 3 e del 4 giugno, i passeggeri imbarcati su navi in linea da/e verso la Sardegna, già muniti di autorizzazione sono autorizzati alla partenza o allo sbarco”.

In linea con quanto stabilito dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, da oggi ripartono i collegamenti aerei in continuità territoriale tra gli aeroporti sardi di Alghero, Cagliari e Olbia e gli hub nazionali di Fiumicino e Milano. Nell’ordinanza firmata dal presidente della Sardegna Christian Solinas viene ribadito che dal 13 giugno saranno ripristinati i collegamenti aerei con tutti gli altri aeroporti nazionali e dal 25 i voli internazionali, “fatta salva la verifica dell’andamento della curva epidemiologica”. Dallo stesso giorno, via libera anche alle tratte marittime internazionali.

Puglia
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ieri sera ha emanato una ordinanza, con decorrenza da oggi, che prevede l’obbligo di segnalazione per l’ingresso delle persone fisiche in Puglia. Con decorrenza dal 3 giugno 2020, tutte le persone che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati devono segnalare lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia; dichiarare il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano; conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. “In pieno spirito di collaborazione – scrive il presidente nell’ordinanza – è vivamente consigliato di scaricare l’app Immuni”. E’ esclusa l’applicabilità dell’obbligo di segnalazione nei casi di “spostamenti per esigenze lavorative, per motivi di salute, per ragioni di assoluta urgenza, nonché al transito e trasporto merci e a tutta la filiera produttiva da e per la Puglia“. Sono previste sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi previsti dall’ordinanza.

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