Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha licenziato l’ispettore generale del dipartimento di Stato, Steve Linick. Le motivazioni non sono state riportate, ma il presidente della commissione Affari esteri della Camera, Eliot Engel, ha accusato il tycoon di averlo rimosso dall’incarico per vendetta: Linick, dice, stava indagando sul segretario di Stato, Mike Pompeo.

Nominato nell’era dell’ex presidente americano Barack Obama, Linick ricopriva l’incarico dal 2013 e ha avuto un ruolo nella vicenda della richiesta di impeachment contro Trump. È stato un funzionario di alto rango del dipartimento a informare del licenziamento, senza però specificare il perché di questa decisione. In una lettera al Congresso, il tycoon ha giustificato l’atto dicendo che Linick, di cui non cita nemmeno il nome nel testo, non aveva più la sua piena fiducia e che la sua rimozione sarà effettiva tra 30 giorni. Secondo i democratici al Congresso, invece, le motivazioni sono altre.

“Questo licenziamento è un oltraggioso atto di un presidente che tenta di proteggere uno dei suoi più fedeli sostenitori, il segretario di Stato, dal dover rendere conto alla giustizia – ha dichiarato il presidente della commissione Affari esteri della Camera – Ho appreso che l’ufficio dell’ispettore generale aveva aperto un’indagine su Pompeo. Il licenziamento di Linick nel corso di questa indagine suggerisce che si sia trattato di un atto illecito di vendetta”. L’ufficio di Linick, infatti, ha diffuso rapporti critici sulla gestione da parte del dipartimento di varie questioni personali nel corso dell’amministrazione Trump, anche accusando alcune persone entrate con nomine politiche di aver condotto rappresaglie contro funzionari di carriera.

Il licenziamento è stato condannato anche dalla speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, affermando che il funzionario è stato “punito per aver eseguito con onore il suo dovere di proteggere la Costituzione e la nostra sicurezza nazionale”. Il presidente Trump, ha aggiunto Pelosi, “deve mettere fine alla sua trama di vendette e rappresaglie contro i servitori pubblici che lavorano per tenere al sicuro gli americani, in particolare in questo periodo di emergenza globale”.

Linick non è l’unico ad essere stato preso di mira dal presidente americano di recente. Ad aprile, Trump ha licenziato Michael Atkinson, ispettore generale dell’Intelligence, per il suo ruolo nella denuncia degli informatori che ha portato all’impeachment e ha rimosso Glenn Fine da ispettore generale presso il dipartimento della Difesa.

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