L’ex capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini è “un magistrato alla quinta valutazione di professionalità, già procuratore aggiunto di Potenza che si era distinto nel proprio lavoro e che nel colloquio aveva dimostrato di essere all’altezza del suo curriculum. Aveva raggiunto considerevoli risultati a livello di efficienza e, soltanto per fare un esempio, la Direzione Nazionale Antimafia, in una delle sue relazioni annuali, affermava che ‘l’unico magistrato addetto alla Direzione Distrettuale Antimafia, il dottor Basentini, ha saputo fare fronte in maniera egregia all’oneroso impegno costituito dal descritto aumento della mole di lavoro, mettendo a frutto la già considerevole esperienza specifica maturata nelle indagini di criminalità organizzata’”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in una informativa urgente alla Camera sulla vicenda della nomina del capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel 2018, nata dalle parole del magistrato Nino Di Matteo a Non è l’Arena.

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Bonafede: “Scarcerazioni boss ordinate dai giudici non da me. Mancata nomina Di Matteo al Dap? Nessuna interferenza”

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