Gli uffici della Only Italia Logistic, guidata da Irene Pivetti e finita al centro di una inchiesta della Procura savonese per l’importazione di mascherine contraffatte, sono stati perquisiti giovedì dalla Guardia di Finanza di Savona, su mandato della Procura della Repubblica. Nel mirino delle Fiamme Gialle fatture e documentazione relativa alle operazioni di importazione e commercializzazione delle mascherine, già sequestrate.

Alla ex presidente della Camera sono state notificate informazioni di garanzia per ricettazione, frode nell’esercizio del commercio, vendita di cose con impronte contraffatte e violazioni alla legge doganale. “Si tratta di ipotesi di reato – spiega il procuratore Ubaldo Pelosi – su cui sono necessari doverosi approfondimenti investigativi, con le previste garanzie di legge, mediante l’esame e la verifica della documentazione acquisita. La finalità dei provvedimenti mira a ricostruire la provenienza della merce, la completezza della documentazione, la sua destinazione sul mercato ed ogni fatto di interesse investigativo”.

Intanto anche i magistrati della Corte dei Conti del Lazio hanno aperto un fascicolo sul caso. Un atto dovuto per verificare gli eventuali profili di propria competenza. Sulle mascherine importate dalla Cina già tre Procure sono al lavoro: Roma, Savona e Siracusa. Quest’ultima ha disposto il sequestro di oltre 9mila mascherine. La stessa società è stata oggetto di un altro sequestro all’aeroporto di Malpensa.

Mercoledì la Guardia di Finanza si è recata nella sede della Protezione Civile, estranea alle indagini, per acquisire tutta la documentazione relativa ai contratti di fornitura stipulati con la società nell’ambito dell’emergenza Coronavirus.

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