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Coronavirus, detenuti donano 1600 euro all’ospedale Cotugno di Napoli. E Papa Francesco regala due ventilatori e mascherine

Doppia sorpresa per il personale dell'ospedale per le Malatte infettive elebrato in un servizio di Sky Uk per non aver avuto contagi tra il personale sanitario e protagonista di una sperimentazione clinica approvata dall'Aifa
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Il Papa e i detenuti di Poggioreale. Sono i protagonisti di doni speciali per l’ospedale per le Malattie infettive Cotugno di Napoli, celebrato in un servizio di Sky Uk per non aver avuto contagi dal coronavirus tra il personale sanitario (fino a sabato mattina) e protagonista di una sperimentazione clinica approvata dall’Aifa. I detenuti hanno donato 1607 euro come fa sapere il sindacato di polizia penitenziaria Osapp.

La raccolta fondi è stata avviata tra coloro che sono detenuti in tre reparti della casa circondariale partenopea. “Un gesto lodevole – secondo il segretario dell’Osapp Campania Vincenzo Palmieri – che dimostra sensibilità verso chi affronta in prima linea l’emergenza da Covid-19”. L’iniziativa è stata possibile anche grazie alla mediazione del direttore Carlo Berdini e del comandante della polizia penitenziaria Gaetano Diglio.

Dispositivi di protezione individuale, due ventilatori polmonari, uova pasquali sono i doni di Papa Francesco consegnati oggi dal cardinale Crescenzio Sepe. A riceverli Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli che comprende, oltre al Cotugno, anche il Monaldi e il Cto, assieme al direttore sanitario del centro di riferimento regionale per le malattie infettive, Raffaele Dell’Aversano.

Dal furgoncino venuto dal Vaticano sono stati scaricati e consegnati tutti i doni dal Papa, tra gli applausi dei presenti. “La vicinanza di Sua Santità è una grandissima emozione – ha detto di Mauro – un regalo inaspettato che dimostra la vicinanza di Papa Francesco a tutti noi. Sono grato al Pontefice e al cardinale Sepe per questo gesto e per essere sempre vicini al Cotugno”. Per dell’Aversano, “il gesto di Papa Francesco è motivo di sostegno e incoraggiamento a servire sempre di più gli ammalati, visti come persone prima che come pazienti”.

In serata è stata diffusa la notizia del contagio di un infermiere in servizio che è ricoverato nello stesso reparto in cui prestava servizio e risulta essere in buone condizioni. Nessun collega che presta servizio nella stessa divisione è fino ad ora risultato positivo.

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