La centrale d’acquisto della pubblica amministrazione Consip ha chiuso in quattro giorni la prima procedura negoziata d’urgenza – 184,8 milioni – per l’acquisto di dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva per gli ospedali che stanno affrontando l’emergenza coronavirus. Entro tre giorni saranno disponibili i primi 119 ventilatori per la rianimazione, altri 200 arriveranno tra 4 e 7 giorni e 886 tra 8 e 15 giorni. Subito dopo Consip ha pubblicato una seconda procedura d’urgenza, sempre in coordinamento con la Protezione Civile, con cui selezionerà i fornitori da cui comprare oltre 24 milioni di mascherine chirurgiche, circa 11mila mascherine Ffp2 e Ffp3, 702 aspiratori elettrici e materiali di protezione come tute di protezione, camici, guanti, calzari, cuffie, termometri e detergenti. La base d’asta in questo caso è di 258,5 milioni e la procedura è divisa in 18 lotti. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 16 dell’11 marzo 2020.

L’amministratore delegato di Consip Cristiano Cannarsa, commentando l’esito della prima procedura suddivisa in sette lotti, ha detto che è stata “una complessa procedura progettata, pubblicata e aggiudicata in soli 4 giorni, per rendere immediatamente disponibili dispositivi per potenziare la terapia intensiva delle strutture sanitarie”. Hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte, arrivando ad offrire sconti rilevanti: per esempio per il lotto 1 ‘ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva’ sconto medio del 23%, per il lotto 2 ‘ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva’ sconto medio di 16%. Le consegne saranno effettuate in 4 scaglioni temporali: entro 3 giorni, tra 4 e 7 giorni, tra 8 e 15 giorni e tra 16 e 45 giorni dal momento dell’ordine. I 3.918 ventilatori totali offerti tra lotto 1 e 2 sono ripartiti in: 119 ventilatori entro 3 giorni, 200 ‘tra 4 e 7 giorni’, 886 tra 8 e 15 giorni e 2.713 tra 16 e 45 giorni.

Intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato il suo omologo Wang Yi, che ha assicurato che in queste ore da parte del governo cinese è stata data chiara indicazione alle aziende di esportare 2 milioni di mascherine mediche ordinarie all’Italia per l’emergenza coronavirus. Pechino è inoltre disposta ad inviare 100mila mascherine di massima tecnologia e 20 mila tute protettive all’Italia, oltre che 50 mila tamponi per effettuare nuovi test. La Cina si appresta anche a vendere all’Italia 1.000 ventilatori polmonari.

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