“Coronavirus? La nostra preoccupazione è che la situazione in Lombardia si possa ripetere in altre regioni del Paese. Per questa ragione sono state messe a punto delle misure drastiche, che purtroppo forse non sono state comprese dappertutto”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “Un giorno speciale”, su Radio Radio, da Walter Ricciardi, membro dell’Oms e consulente del governo Conte Due per l’emergenza del coronavirus.

“Abbiamo visto negli ultimi giorni delle scene veramente emblematiche – continua – Abbiamo visto lungomari e mercati affollati, gente che si è concentrata in luoghi vari, come se niente fosse. Questi sono comportamenti davvero scarsamente responsabili. Io personalmente ho visto situazioni a Ponte Milvio, dove la gente si comportava come se non fosse successo nulla. Basta una persona che trasmetta il virus a due individui, che a loro volta contagiano 4 persone, e si capisce che un assembramento del genere può determinare una riproduzione del coronavirus. E credo proprio che questo succederà, perché quelle scene avvengono soprattutto nelle aree metropolitane molto grandi, come Roma e Napoli. Penso che saranno due zone particolarmente degne di attenzione”.

Ricciardi puntualizza: “Un certo senso di irresponsabilità non è una cosa soltanto italiana, ma da noi l’emergenza già c’è, per cui dovremmo prestare più attenzione. È comprensibile (ma non giustificabile) in Paesi che hanno un numero di casi basso, ma noi ormai in alcune aree del Veneto, in Lombardia, in Piemonte, nelle Marche e in Liguria assistiamo a scene di guerra, con ospedali presi d’assalto. E questa realtà dovrebbe rendere saggi i nostri connazionali. Se questa settimana non vedremo rallentare, in primis, il numero dei casi nella fascia 1 – continua – o li vedremo aumentare nella fascia 2, cosa che che alla luce dei comportamenti di questi giorni potrebbe accadere, ci può essere la necessità che le misure prese al Nord vengano espanse in tutta Italia. Ho appena appreso di due studenti della zona di Parma, che sono andati a Bologna per andare poi in vacanza in un Paese straniero. Sono stati casualmente fermati dai carabinieri per un controllo e successivamente denunciati. Questo è il tipico comportamento irresponsabile da biasimare”.

Ricciardi chiosa: “Le mascherine non servono a niente, devono essere lasciate ai malati e al personale sanitario per proteggerli ed evitare che si disperdano le gocce di saliva. Ai sani non servono. Ieri ero ospite a una trasmissione della Rai e ho visto gli operatori con le mascherine. Questo comportamento non fa altro che aumentare la paura. Ai cinesi servivano perché la circolazione del virus era talmente ubiquitaria che ognuno poteva essere un malato. Noi invece non stiamo ancora in questa condizione – conclude – Le mascherine stanno scarseggiando e ci sono tanti malati immunodepressi, motivo per cui queste protezioni servono a loro. Sui test sono molto ottimista, nel senso che ci saranno a breve test molto più rapidi che potranno essere fatti con maggiore facilità. Per il vaccino 20 centri di ricerca in tutto il mondo stanno lavorando”.

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