Angelus e udienza generale del Papa solo in video. La decisione, anticipata da ilfattoquotidiano.it, è stata annunciata ufficialmente dal Vaticano. “Relativamente agli eventi dei prossimi giorni, – si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – la preghiera dell’Angelus del Santo Padre di domenica 8 marzo avverrà dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e non in piazza, dalla finestra. La preghiera sarà trasmessa in diretta streaming da Vatican News e sugli schermi in piazza San Pietro e distribuita da Vatican Media ai media che ne faranno richiesta, in modo da consentire la partecipazione dei fedeli. L’udienza generale di mercoledì 11 marzo avverrà secondo le medesime modalità”.

Il Vaticano precisa, inoltre, che “tali scelte si rendono necessarie per evitare rischi di diffusione del Covid-19 dovuti ad assembramenti nel corso dei controlli di sicurezza per l’accesso alla piazza, come richiesto anche dalle autorità italiane. In ottemperanza a quanto stabilito dalla Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, fino a domenica 15 marzo sarà sospesa la partecipazione dei fedeli ospiti alle messe a Santa Marta. Il Santo Padre celebrerà privatamente l’Eucarestia”.

Una decisione, quella presa dalla Santa Sede dove è stato riscontrato un caso di coronavirus dal Fondo di Assistenza Sanitaria, che non ha precedenti. Soltanto quando è fuori Roma per viaggi in Italia e all’estero o durante la Sede Vacante, il Papa non si affaccia, la domenica a mezzogiorno, dalla finestra del Palazzo Apostolico per la recita della preghiera mariana con i fedeli presenti in piazza San Pietro. Ciò fa comprendere quanto anche in Vaticano siano abbastanza alte le contromisure per evitare il contagio del coronavirus. Alcuni uffici sono stati già chiusi come l’Archivio Apostolico Vaticano, mentre la Segreteria di Stato è stata letteralmente blindata in modo che non possa accedervi nessun ospite dall’esterno se non per motivi “strettamente legati a questioni d’ufficio”. Perfino “la corrispondenza in entrata potrà essere consegnata solamente alla postazione della Gendarmeria all’ingresso Sant’Anna”.

Per quanto riguarda, invece, l’unico caso di coronavirus accertato nel piccolo Stato, “la Pontificia Accademia per la Vita – si legge in un comunicato ufficiale – ha ricevuto la comunicazione che uno dei partecipanti agli eventi del 26-27-28 febbraio è risultato positivo al test per il Covid-19. In via precauzionale, pur considerando che la tempistica non esclude altre possibilità, la Pontificia Accademia per la Vita ha provveduto ad informare via mail tutti i partecipanti agli eventi, che si sono svolti in ottemperanza ai criteri di sicurezza e alle norme igienico-sanitarie in vigore in quei giorni secondo le competenti autorità”.

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