Piove. I campi che hanno accolto le passeggiate di un’intera comunità isolata dal mondo sono pieni solo di fango. Non si vede quasi nessuno, oggi, in giro. È domenica, ma niente parco, niente gite, niente cinema, niente pizzeria, niente di niente.

Si resta davvero chiusi in casa e per rendere questa domenica di quarantena un po’ speciale ci concediamo piatti tradizionali che richiedono una lunga preparazione, come la polenta con il brasato o con il gorgonzola DOP di Casalpusterlengo.

E poi rispolveriamo giochi in scatola degli anni ’80. Monopoli, Brivido, Sapientino, Il Grande Mago. Torniamo un po’ bambini anche noi. Se non ci fosse l’allerta sanitaria che ha bloccato metà Italia, la quarantena somiglierebbe un po’ alle vacanze di Natale…

Stiamo sempre attenti a garantire ai piccoli attività che gli permettano di muoversi e bruciare energie ad altre che contribuiscano ad attivare concentrazione e ragionamento. Per poi avere un po’ di tranquillità e buttarci, noi adulti, sul lavoro che per fortuna anche in quarantena non manca.

In queste giornate sarebbe bello fare progetti per quando ci sarà la bella stagione, per le vacanze e le prime vere gite fuori porta. Ma in questo clima io e mio marito non riusciamo neanche ad abbozzare una mezza idea per Pasqua. Come saremo messi tutti, zona rossa, gialla e resto del Pianeta Terra, tra un paio di mesi?

Saremo già tornati alla normalità?

Lo spero per gli ammalati, per i nostri ospedali, per la nostra economia, per la serenità di tutti. Per il nostro futuro.

Buona domenica a tutta la Bassa!

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