Il senatore Simone Pillon contro le drag queen, e le drag queen contro il senatore Pillon. Lo scontro – l’ultimo di una lunga serie sul tema del gender – è tutto sui social network. Pillon ha pubblicato un video dell’esibizione di Ilary Blush in un liceo bolognese durante un evento dedicato all’identità di genere, commentando: “Nessuno trova la cosa umoristica? È tutto normale?”, e, in risposta, la collega Ava Hangar invita tutti a “inondare di favolosità” il profilo Facebook del senatore leghista lunedì sera: un vero e proprio flash mob digitale, a colpi di video e foto di parrucche e ciglia finte nei commenti, per “ricordare che siamo reali e che non vogliamo più stare in silenzio”.

Venerdì 14 febbraio, l’assemblea di istituto del liceo Laura Bassi di Bologna è stata dedicata ai temi dell’affettività, del consenso e del sesso sicuro. L’evento, intitolato “Quanto è importante parlare di amore e sessualità nel 2020” prevedeva una lezione di educazione sessuale curata dalla Croce Rossa, seguita da dibattiti sull’identità di genere, sul sessismo nelle scuole e sulle risposte della politica a questi temi. Il senatore Pillon ha postato una foto del programma commentando: “I genitori, a casa, sapevano? E approvavano?” Poi, due giorni dopo, ha rilanciato con il video della drag queen Ilary Blush che si esibisce nella palestra dell’istituto sulle note della nuova canzone di Levante. “Una volta noi studenti facevamo i trasgressivi, e i professori ci insegnavano la serietà della vita facendoci studiare le opere di Omero, di Virgilio, di Dante – ha scritto Pillo Ora i professori si vestono da donna, coi capelli azzurri, e fanno lo show davanti agli studenti attoniti…” Il video postato è stato girato al liceo Laura Bassi di Bologna, in occasione di un evento intitolato: “Quanto è importante parlare di amore e sessualità nel 2020”, ed è l’esibizione della drag queen Ilary Blush.

La reazione del mondo LGBTQ non si è fatta attendere. Ava Hangar, incoronata Miss Drag Queen Italia 2019, ha lanciato un appello sulla sua pagina Facebook: “Non dobbiamo mai dimenticarci che la fuori è in corso una guerra. Riceviamo quotidianamente attacchi fisici, verbali e telematici, è ogni tanto è bene ricordare che siamo reali, esistiamo e non vogliamo più stare in silenzio. Il carissimo Simone Pillon ha ben visto di pubblicare un post su una collega bolognese, cercando come al solito di muovere le folle e far gridar loro allo scandalo più assoluto”. Per questo, invita tutti a “inondare” la bacheca del senatore Pillon di immagini di drag queen dalle 21 di lunedì, postando foto e video nei commenti. “Non possiamo rimanere indifferenti ogni volta, facciamoci sentire, facciamolo a modo nostro!”

E Pillon invita alla contro mobilitazione: “Immagino che molti di voi vorranno essere presenti alla stessa ora, per dare man forte a chi vuol continuare a difendere la libertà e i nostri figli…Vi aspetto”. Nel post parla di censura e menziona la legge sull’omofobia: “La questione tuttavia non può esser risolta in una battuta. Si tratta infatti di minacce inaccettabili e di vere e proprie prove generali della censura, che sarà poi completata dall’approvazione della legge sull’omofobia. Secondo questi maestri della democrazia e del pluralismo, nessuno deve fermare l’indottrinamento dei nostri figli”. Per concludere con una battuta sessista: “Considerando le circostanze, non posso neanche dire ne vedremo delle belle”.

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