Per il tredicesimo giorno di fila continuano a calare i contagi da coronavirus: domenica sono stati confermati 115 nuovi casi su scala nazionale al netto dell’Hubei, epicentro dell’epidemia (dove sono stati segnalati 1.933 nuovi casi). Il trend è positivo, ma il numero uno dell’Oms avverte che “è da interpretare con cautela, perché può cambiare in ogni momento ed è presto per dire quanto sia indicativo“, visto anche il primo contagio al Cairo e la mancanza di adeguati presidi sanitari in molti Paesi africani. La Cina intanto continua a registrare vittime anche tra il personale sanitario: il capo dell’ospedale di Wuhan, Liu Zhiming (nella foto), è morto oggi, ucciso dal coronavirus. Dirigeva il Wuchang Hospital. Venerdì scorso un infermiere di 59 anni dello stesso nosocomio era deceduto a causa del Covid-19.

Dallo Spallanzani fanno sapere che i due cittadini cinesi infetti, che restano in terapia intensiva, “sono stabili e in progressivo miglioramento le condizioni generali di entrambi“. Buone le condizioni di salute di Niccolò, il 17enne rientrato sabato dalla Cina, che “continua a essere sereno e di ottimo umore“. Così come sono “buone” anche le condizioni dell’italiano che era alla Cecchignola, anche lui contagiato. Intanto 14 cittadini statunitensi degli oltre 300 evacuati in Giappone dalla nave da crociera Diamond Princess e ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al Sars-CoV-2. Tra loro anche un italiano, residente negli Usa e sposato con una cittadina americana, che potrebbe aver contratto il virus. Dei 35 connazionali presenti a bordo, saranno 22 quelli che verranno rimpatriati dal Giappone. Sulla nave da crociera si trovano 10 passeggeri e 25 membri di equipaggio e l’Oms precisa che “le misure di controllo” della diffusione di un virus “su una nave sono difficili, perché ci sono diversi fattori da porre sotto controllo”. Guardando sempre all’Italia, è stato smentito un caso sospetto d’infezione segnalato all’ospedale di Battipaglia (Salerno): si trattava di un cittadino di nazionalità cinese di circa 40 anni, rientrato di recente dalla Cina, poi trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli, struttura specializzata in malattie infettive, attraverso un’ambulanza ad alto contenimento.

Oltre a Wuhan, è stata “chiusa” una seconda città nella provincia cinese di Hubei: ai residenti di Xiaogan, città di 4,8 milioni di abitanti, le autorità hanno imposto di non lasciare le loro case. Chi violerà l’ordinanza, rischia un massimo di dieci giorni di carcere. A Xiaogan, che si trova a 70 chilometri da Wuhan, sono 3.279 le persone contagiate: 70 i morti. A Hong Kong nuovi episodi di panico da contagio mentre le autorità cambogiane e l’armatore della nave da crociera americana Westerdam si sono messi sulle tracce dei 1200 passeggeri che erano a bordo, dopo che un’anziana donna statunitense, scesa dalla nave, è risultata contagiata allo scalo malaysiano di Kuala Lumpur. In tanti, però, sono giù ripartiti. Intanto, mentre a Wuhan viene dimesso il primo paziente curato col plasma, il China National Center for Biotechnology Development ha confermato l’efficacia dell’antimalarico clorochina contro Covid-19. Oms precisa che “sembra che il Covid-19 sia meno letale di altri coronavirus come la Sars e la Mers” e che il tasso di mortalità, rispetto ai casi accertati, è del 2%. Il rischio “aumenta con l’aumentare dell’età”.

Il bollettino dello Spallanzani Oltre a rendere note le condizioni dei 4 ricoverati, l’ospedale fa anche sapere che”sono stati valutati, ad oggi, nella nostra accettazione 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 59, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Nove pazienti sono tutt’ora ricoverati: tre sono casi confermati (la coppia cinese e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); un paziente sottoposto a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato. Cinque pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici“.

Missione Oms – La missione congiunta di esperti internazionali guidata dall’Organizzazione mondiale della sanità è arrivata a Pechino e ha avuto i primi incontri con le controparti cinesi. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, su Twitter parlando di “impazienza” su questa “importante collaborazione che contribuirà alla conoscenza globale dell’epidemia di Covid-19“. Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, ha notato ieri che il rallentamento di casi accertati ha mostrato che la Cina – che ha ordinato a 60 milioni di cittadini di restare a casa – sta probabilmente prendendo il controllo dell’epidemia. L’agenzia Onu ha chiesto ai cinesi più informazioni su numeri e criteri seguiti nelle diagnosi: il numero di morti è salito a 1.765 e i contagi hanno superato quota 70.000. Intanto Pechino potrebbe decidere di rinviare il Congresso nazionale del popolo attesa agli inizi di marzo. Intanto il governo valuterà “una bozza di decisione sul bando del commercio illegale di animali selvatici e l’eliminazione delle cattive abitudini di mangiare animali selvatici a tutela della salute e della sicurezza della vita delle persone”. Il coronavirus si ritiene sia stato sviluppato da pangolini o pipistrelli. La Banca centrale cinese (Pboc) ha immesso liquidità con una linea di credito a un anno da 200 miliardi di yuan (Mlf), circa 30 miliardi di dollari, al tasso del 3,15%, ribassato dal precedente 3,25%, al fine di allentare le pressioni sulle imprese provate dagli effetti dell’epidemia del coronavirus. La Pboc ha provveduto oggi anche ad effettuare una iniezione di liquidità sui mercati da 100 miliardi di yuan, nel giorno della scadenza di 1.000 miliardi di yuan di reverse repo, drenando quindi la cifra di 900 miliardi.

Diamond Princess, evacuati 14 statunitensi: ora gli altri paesi – Intanto 14 cittadini statunitensi degli oltre 300 evacuati in Giappone dalla nave da crociera Diamond Princess e ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al Sars-CoV-2. “Queste persone – si legge – sono state trasferite in modo rapido e sicuro in un’area di contenimento a bordo dell’aereo, secondo i protocolli standard”. Oltre agli Stati Uniti e all’Italia, anche Australia, Canada, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan hanno deciso di evacuare i propri cittadini che sono in quarantena per l’epidemia di coronavirus a bordo della nave da crociera. Sulla nave, ancorata dal 5 febbraio al porto di Yokohama, in Giappone, ci sono almeno 3.700 persone, 454 delle quali sono risultate positive. Di queste 200 sono australiane. A Canberra – si legge sui media – ieri sera e stamani si è riunito il comitato nazionale di sicurezza del governo per elaborare un piano di evacuazione e oggi è previsto un sopralluogo a bordo della Diamond Princess del direttore per le malattie infettive del governo australiano, Paul Armstrong. Il Canada ha inviato un volo charter per prelevare i suoi 255 cittadini (che una volta rimpatriati dovranno sottostare a un periodo di due settimane di quarantena presso una base di addestramento della marina a Cornwall, in Ontario). Piani simili anche da parte di Hong Kong (300 i cittadini a bordo, 11 delle quali infettate dal virus) e Taiwan (una ventina a bordo), che sono in trattativa con Tokyo. Quanto alla Corea del Sud, l’agenzia Yonhap fa sapere che i 14 cittadini (cinque dei quali membri dell’equipaggio) saranno riportati in patria in aereo, dove anch’essi dovranno sottoporsi a due settimane di quarantena aggiuntiva.

Italiano “contagiato” su Diamond rientrato in Usa dove vive – Un italiano residente negli Usa e sposato con una cittadina americana, potrebbe aver contratto il virus come ha detto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, alla trasmissione Agorà di Rai 3. Il connazionale sarebbe già stato evacuato e partito verso gli Stati Uniti. Mentre “fra i connazionali di cui ci dobbiamo occupare noi non risulta al momento alcun contagiato”. Comunque “probabilmente non tutti gli italiani rientreranno, perché una parte dell’equipaggio potrebbe rimanere a bordo perché funzionale alla nave”. L’italia sta “organizzando un volo che potrebbe essere esteso ad altri cittadini europei per far rientrare i connazionali”. “Sicuramente tutti i passeggeri e gran parte dell’equipaggio (italiani) rientreranno con noi”, ha poi aggiunto ricordando che il periodo di quarantena dovrebbe terminare il 19 e da quel giorno al 21 potrebbe essere la finestra utile per lo sbarco degli italiani.

Giappone, cancellate celebrazioni per il compleanno dell’imperatore – Le celebrazioni per il 60esimo compleanno del nuovo imperatore giapponese Naruhito, previste nel corso del fine settimana, saranno cancellate. “Dobbiamo tenere in considerazione il rischio concreto di un’espansione dei contagi“, ha detto il portavoce della casa reale Yasuhiko Nishimura, durante una conferenza stampa. Secondo il programma ufficiale l’imperatore Naruhito avrebbe dovuto rivolgersi ai propri sudditi nel corso di un evento aperto al pubblico nei giardini del palazzo imperiale, situato al centro di Tokyo, per tre volte come da tradizione, accompagnato da tutta la famiglia. L’ultima vota che la celebrazione di un compleanno del sovrano giapponese fu cancellata risale al 1996, durante il regno del padre Akihito, per via della crisi degli ostaggi giapponesi nell’Ambasciata del Per. Nel discorso finale per celebrare il compleanno di Akihito nel dicembre 2018, prima della rinuncia al trono, erano presenti circa 82.000 persone. La maratona di Tokyo per amatori, prevista per il primo marzo, è stata annullata. La decisione riguarda 38mila corridori. “Siamo giunti alla conclusione che sfortunatamente è difficile organizzare l’evento dopo che diversi casi sono stati confermati a Tokyo”, ha annunciato in un comunicato la Tokyo Marathon Foundation. Alla maratona parteciperanno solo i professionisti.

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