“Noi pensiamo di disattivare queste clausole di salvaguardia ereditate, che noi abbiamo eliminato completamente per quest’anno e abbiamo ridotto per l’anno prossimo. Le vogliamo, ovviamente, eliminare del tutto. Stiamo lavorando a una riforma fiscale, che però è centrata sull’Irpef. Quindi, non pensiamo di aumentare l’Iva“. Sono le parole del ministro dell’Economia, Roberto Gualteri, ospite di Omnibus (La7).

E precisa: “Ci potrebbe essere qualche rimodulazione in alcuni settori, ma non è nostra intenzione fare cassa dall’Iva. Vorremmo invece intervenire per semplificare le imposte e l’Irpef, e ridurre la pressione fiscale attraverso un meccanismo di semplificazione e di intervento in alcune aree. È un lavoro molto complesso e molto delicato, e naturalmente si misurerà con le risorse che saranno disponibili. Una riforma fiscale è un esercizio estremamente complesso. E’ ancora prematuro di dire che tipo di riforma sarà varata”.

Poi puntualizza: “Abbiamo un trend positivo della finanza pubblica, delle entrate fiscali in crescita, una diminuzione molto positiva del costo del nostro debito pubblico. E questo – continua – grazie alla stabilità politica. Dopo l’esito del voto in Emilia Romagna, abbiamo avuto un bonus notevole. Ma in realtà non è un bonus, è una cosa normale. Quello che prima non era normale era quella che io chiamo ‘la tassa Salvini’, cioè pagavamo un costo esageratamente alto del debito pubblico per colpa della scarsa credibilità del precedente gverno e soprattutto di alcuni suoi esponenti che continuavano a suggerire misure bislacche, come i minibond. Le settimane del Papeete, poi, sono state l’exploit. Con questo governo, invece, lo spread cala“.

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