“Ho proposto io la lotteria degli scontrini due o tre anni fa, è un modo che costa poco e spinge le persone a chiederli. Ma dare incentivi a chi usa moneta elettronica è una follia, costa tre miliardi, sono tanti”. Così l’ex ministro Vincenzo Visco a margine del convegno “Ridefinire il sistema fiscale italiano” organizzato a Milano dall’Università Cattolica di Milano, commenta la scelta del governo di inserire la misura nel Dl fisco a partire dal prossimo luglio. Ad appoggiare la misura anche Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Mef, che la definisce “uno strumento importante per incentivare l’emissione degli scontrini”.

Sull’articolo del Dl Fisco riguardante il “carcere agli evasori”, che ha scatenato le ire di Confindustria, Visco è invece positivo: “È un bene, ma la misura non basta per combattere l’evasione di massa in un sistema come il nostro, dobbiamo usare meglio le nuove tecnologie”. Concorde anche la Guerra che risponde direttamente alla Confederazione degli industriali: “Penso che Confindustria sia preoccupata di sequestri preventivi, ma nel nostro ordinamento abbiamo tutti gli strumenti per evitare che questo succeda”.

Articolo Precedente

Il Pd non deve vergognarsi dei valori del passato. E forse le sardine possono dargli una scossa

next
Articolo Successivo

Fondo salva-Stati, Di Maio: “Il M5s deciderà se e come passerà, siamo noi l’ago della bilancia”. Il Pd: “Si ricordi che non governa da solo”

next