Le valanghe sulle Alpi hanno provocato tre incidenti mortali nel giro di poche ore, uno sulle Alpi piemontesi, uno in Val d’Aosta e l’altro in Alto Adige. Al passo del Civera in provincia di Vercelli uno scialpinista è stato travolto da una slavina a una quota di 2800 metri. Sono stati vani i tentativi di rianimarlo. La valanga ha coinvolto quattro persone, in fase di discesa durante una gita di scialpinismo. In seguito all’incidente, una di loro è scesa a valle alla ricerca di segnale telefonico. Due sono state coinvolte parzialmente e sono riuscite a uscire dalla neve autonomamente. L’ultima, che si trovava sullo snowboard, è rimasta completamente sepolta.

Il soccorso alpino e speleologico piemontese spiega che “l’allarme è stato lanciato intono alle 12.40 e la centrale operativa ha inviato l’eliambulanza 118 con a bordo il tecnico di elisoccorso e l’unità cinofila del Soccorso Alpino”. I tecnici hanno effettuato “in breve il ritrovamento grazie all’apparecchio Artva di cui era dotato il sepolto. Si trovava con il capo a circa 60 centimetri di profondità”. È arrivata quindi sul posto l’equipe sanitaria che ha proceduto con le operazioni di estrazione e stabilizzazione del paziente. L’uomo, un 32enne, è stato in seguito caricato sull’eliambulanza e trasportato in ospedale in condizioni gravissime, ma non ce l’ha fatta.

In Alto Adige, invece, un’escursionista di 62 anni di Brunico è morta sulle montagne a Siusi. Era partita per una gita con le ciaspole insieme a una conoscente, che invece indossava gli sci. L’incidente è avvenuto introno alle tredici: la vittima è stata travolta da una slavina ed è precipitata in un crepaccio roccioso. Sono arrivati i soccorsi sanitari e gli uomini del soccorso alpino di Bolzano, che l’hanno liberata dopo nemmeno mezz’ora dalla caduta, ma purtroppo la donna non respirava più. In Val d’Aosta una guida alpina di 49 anni, Roberto Ferraris, è morta dopo essere stata travolta da una valanga nella Valtournenche. L’incidente si è verificato nella zona di punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.

Una valanga si è staccata anche in Veneto, in questo caso però senza gravi conseguenze. Due sciatori sono stati travolti mentre facevano del fuoripista sulla Punta Nera del Sorapis che si raggiunge dal Faloria sopra Cortina d’Ampezzo. Scattato l’allarme, sono stati raggiunti dall’elicottero con i sanitari del 118 e dai Carabinieri. Uno dei due sciatori era riuscito da solo ad emergere dalla massa nevosa mentre il secondo, aiutato dal primo, è stato messo in salvo ma ha riportato la frattura di una gamba.

Foto dal profilo Twitter del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

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