L’Italia di Roberto Mancini è da record. Con dieci vittorie su dieci partite (e undici successi di fila per il tecnico), gli Azzurri hanno chiuso il girone di qualificazione agli Europei 2020 a punteggio pieno, un primato che resterà scolpito negli annali. La nostra Nazionale è scatenata e lo dimostrano i 9 gol messi a segno lunedì sera all’Armenia, battuta in scioltezza per 9 a 1 a Palermo nell’ultima gara valida per la qualificazione ai prossimi Europei. Una vittoria nettissima degli azzurri che hanno controllato sempre la gara affondando a più riprese, oltre alle nove reti, doppiette di Immobile e Zaniolo, per il giallorosso primi gol in azzurro, e reti di Barella, Romagnoli, Jorginho su rigore, Orsolini e Chiesa anche loro al primo gol con la Nazionale, anche tre legni, due colpiti da Chiesa e uno dall’attaccante della Lazio. Nel finale il gol della bandiera dell’Armenia con Babayan. Nonostante la soddisfazione però, il ct Roberto Mancini non si sbilancia: “Notte magica? E’ stata una bella serata, l’ultima di qualificazione l’abbiamo presa bene e abbiamo fatto tanti gol e non si fanno a caso in una gara internazionale, abbiamo messo tutto quello che potevamo mettere”.

Era una occasione importante per diversi giocatori per mettersi in mostra in vista di Euro 2020, tra questi Di Lorenzo, Romagnoli, Biraghi, Tonali e Zaniolo che vengono schierati dall’inizio da Mancini e rispondono molto bene. Il Ct per la sfida con l’Armenia si affida solo a tre titolari Bonucci, Barella e Jorginho mentre dà a spazio a tre riserve di lusso come Sirigu, Chiesa ed Immobile. Sul fronte opposto manca la stella Mkhitaryan, centrocampista della Roma, ancora alle prese con l’infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre un mese. Grande cornice di pubblico a Palermo con quasi 25.000 spettatori. La prima occasione della sfida è per l’Armenia e arriva al 5′. Babayan va via in contropiede, entra in area sulla sinistra e calcia sul primo palo, ma Sirigu è attento e respinge. Passano tre minuti e l’Italia passa in vantaggio: all’8′ Biraghi calcia in mezzo, Hambartsumyan respinge di testa fuori area sui piedi di Chiesa che crossa sul secondo palo per l’accorrente Immobile che con un perfetto colpo di testa ad incrociare infila il pallone alla sinistra di Airapetyan. Passa un minuto e gli azzurri raddoppiano. Al 9′ Immobile lancia in area Zaniolo che con un preciso destro rasoterra infila il pallone sotto le gambe di Airapetyan in uscita per un micidiale uno-due.

Ad inizio ripresa Mancini inserisce Orsolini per Barella ma la musica non cambia. Al 50′ lancio in area sulla sinistra per Chiesa che quasi dal fondo calcia di sinistro addosso a Airapetyan in uscita. Cinque minuti dopo Jorginho lancia in area sulla destra Di Lorenzo che calcia di sinistro in diagonale e non trova la porta da posizione favorevole. Sfortunato Chiesa poco dopo: l’attaccante della Fiorentina si accentra da sinistra e prova il destro a giro da fuori ma la palla colpisce ancora il palo esterno alla sinistra del portiere. La manita arriva al 64′: Jorginho serve al limite Zaniolo che scarica un gran sinistro a mezza altezza alla sinistra di Airapetyan. La valanga azzurra non si arresta, al 72′ arriva il gol del 6-0: sull’angolo dalla sinistra, Izzo di testa impegna centralmente Airapetyan, Hambartsumyan prova a liberare l’area ma calcia sulla suola di Romagnoli che, allungando il piede sinistro, trova il guizzo giusto per infilare ancora la porta armena. Al 76′ arriva il settimo gol azzurro: Orsolini entra in area sulla destra e viene steso da Hovhannisyan. Jorginho dal dischetto non sbaglia e sigla il 7-0.

Nel finale cambio nell’Italia: esce Sirigu, applauditissimo dai suoi ex tifosi, e fa l’esordio in azzurro Meret. Al 77′ Chiesa va via sulla sinistra a Hambartsumyan e centra per Orsolini che di testa infila il pallone dell’8-0 nell’angolo alla destra di Airapetyan. Passano due minuti e l’Armenia trova il gol della bandiera. Errore in disimpegno di Jorginho che serve Babayan che con un gran destro infila il pallone sotto l’incrocio alla destra dell’incolpevole Meret da poco entrato. Ma passa un solo minuto e l’Italia va ancora a segno: Orsolini va via sulla destra a Hovhannisyan e centra per Chiesa che stacca alla perfezione di testa e schiaccia il pallone nell’angolo alla destra di Airapetyan per il 9-1 finale, uno dei risultati più larghi della storia azzurra.

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