Foto nuda durante un ménage à trois con l’ex marito e la 24enne assistente durante la campagna elettorale, Monica Desjardins. Ma anche lo scatto di un tatuaggio che potrebbe rimandare al simbolismo nazista e l’accusa di aver avuto una relazione con il direttore del suo ufficio legislativo, Graham Kelly, in violazione delle regole adottate dalla Camera dopo l’inizio del movimento del #MeToo che vieta ai deputati di aver relazioni con i propri dipendenti. Le indiscrezioni pubblicate dal Daily Mail e da alcuni siti di estrema destra hanno portato alle dimissioni della deputata Democratica e astro nascente della politica americana, Katie Hill, che ha deciso di lasciare il suo scranno al Congresso prima della conclusione dell’inchiesta della Commissione etica. “È con il cuore spezzato che oggi annuncio le mie dimissioni dal Congresso, questa è la cosa più difficile che io abbia mai fatto, ma credo che sia la migliore per i miei elettori, la mia comunità e il nostro Paese”, ha scritto nella lettera di dimissioni la 32enne eletta in California.

Le indagini della commissione sono partite la scorsa settimana riguardo alla presunta relazione di Hill con Graham. Un’accusa, questa, che la deputata ha negato, ammettendo invece di aver avuto una relazione con un collaboratore della sua campagna elettorale che lei stessa ha definito “inappropriata”, offrendo le sue scuse “per gli errori fatti alle persone che posso aver ferito”. Allo stesso tempo, la Dem ha accusato l’ex marito e “agenti politici pieni di odio” di aver coordinato “una campagna di fango” contro di lei. Secondo la deputata, è stato proprio l’ex coniuge, Kenny Heslep, che ha preso parte agli incontri a tre con l’ex collaboratrice della campagna elettorale, ad aver diffuso le foto intime e alcuni messaggi privati della 32enne su alcuni siti di estrema destra. La motivazione, dice, dovrebbe essere ricercata nella battaglia legale per il divorzio in corso tra i due, il che trasformerebbe la vicenda in un caso di revenge porn, reato in alcuni Stati americani, inclusa la California.

La scorsa settimana, i legali di Hill hanno minacciato di fare causa al Daily Mail che ha pubblicato foto ancora più esplicite della deputata affermando che avrebbe dei tatuaggi di ispirazione nazista. Nella lettera, Hill ha detto che sta valutando “tutte le opzioni legali” contro la pubblicazione illegale delle sue foto.

Dopo aver vinto un seggio che era repubblicano in un sobborgo di Los Angeles, Hill era entrata sotto l’ala protettrice di Nancy Pelosi che l’aveva nominata vice presidente della potente commissione di vigilanza della Camera, una delle tre che sta conducendo l’inchiesta di impeachment nei confronti del presidente Donald Trump. Un incarico insolito per una deputata così giovane. Proprio Pelosi, però, ha già scaricato la sua pupilla: “Ha ammesso di aver commesso errori di giudizio che rendono per lei insostenibile la continuazione del suo mandato parlamentare – ha dichiarato la speaker della Camera – Dobbiamo garantire un clima di integrità e di dignità nel Congresso”.

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