Un vero e proprio colpo di scena per il secondo anno consecutivo a Sanremo Giovani con tre brani esclusi perché già editi. Se lo scorso anno sotto la lente di ingrandimento sono finiti Laura Ciriaco di “The Voice Of Italy” (poi eliminata per presunto plagio) e di “Amici” (assolto perché “i tecnici non avrebbero individuato l’avvenuta diffusione del brano”), stavolta gli artisti esclusi sono ben tre.
Il 22 ottobre sono stati ufficializzati i 65 artisti che saranno esaminati dalla Commissione Musicale, capitanata dal direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo Amadeus, il prossimo 3 novembre al Teatro delle Vittorie di Roma. Passata qualche ora il sito All Music Italia ha raccolto elementi che lasciano presagire un intervento dei legali della Rai. In particolare sono stati esaminate le canzoni di Filippo Ruggieri, Leonardo Tomarelli e Yamatt. Si è evidenziato come le canzoni incriminate fossero già pubblicate e online sulle piattaforme digitali e su YouTube. La decisione è stata immediata con l’applicazione degli articoli 7 e 8 del Regolamento di Sanremo Giovani.
La nota ufficiale recita le testuali parole: “L’Organizzazione del Festival-Direzione di Rai Uno, dopo una attenta valutazione, ha proceduto all’esclusione di Filippo Ruggieri con il brano “Ah Paolè!”, di Leonardo Tomarelli con il brano “Ne ho bisogno” e di Yamatt con il brano “Desideri” dalle audizioni dal vivo, in quanto i brani non hanno il requisito della novità richiesto dal regolamento (divieto di diffusione, pubblicazione, vendita, sino alla pubblicazione sul sito che avverrà dopo le audizioni previste per il 3 novembre)”.
Chi sono dunque i fortunati che sono stati ripescati per concorrere a Sanremo Giovani 2020? In arrivo da “X Factor” c’è Camille Cabaltera con il brano “Amore corrisposto”, Enrico Nadai, ex baby concorrente di “Io Canto”, presenterà il brano “Margherita” mentre Ophelia di Mongrado si esibirà con il brano “Coraggio”. Insomma un piccolo brivido per Amadeus e la Commissione, poi si è tutto risolto con una decisione tempestiva, nella speranza non ci siano altre “sorprese” in agguato.
