Tre indagati per la morte della 19enne avvenuta nella notte fra il 19 e il 20 ottobre all’interno della discoteca Mind Club di Sovigliana a Vinci (Firenze), dove era in corso un evento celebrativo del Jaiss, locale di culto della musica techno a livello italiano tra gli anni ’80 e ’90. Sul registro degli indagati della procura di Firenze sono finiti il legale rappresentante del locale – una donna, a quanto apprende l’Ansa – il presunto spacciatore che avrebbe ceduto la droga poi consumata dalla giovane e una terza persona. Per tutti le accuse contestate sono quelle di morte in conseguenza di altro reato e spaccio di sostanze stupefacenti. Il presunto spacciatore è stato individuato ma è al momento irreperibile.

La procura contesta al legale rappresentante di non aver impedito ciò che sarebbe stata giuridicamente obbligata a impedire per la sua qualifica, cioè il presunto episodio di spaccio che poi avrebbe portato alla morte della giovane. Questo pomeriggio il pm titolare delle indagini, Fabio Di Vizio, conferirà l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sul corpo della ragazza.

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