La presenza di Davide Casaleggio all’Onu per promuovere una risoluzione “a difesa dei diritti di cittadinanza digitale” agita le acque nella maggioranza che sostiene il governo M5s-Pd. Il presidente dell’Associazione Rousseau e cofondatore del Movimento 5 stelle parteciperà, come rappresentate della società civile, all’incontro dal titolo ‘Digital Citizenship: Crucial Steps Towards a Universal and Sustainable Society‘, a margine dell’Assemblea delle Nazioni Unite. Un dibattito, ha spiegato lo stesso Casaleggio in un’intervista al Corriere della Sera, nel quale parlerà di “diritto all’accesso a Internet come prerequisito di ogni altro diritto o al diritto all’uso di piattaforme online di democrazia partecipativa“. L’evento è stato organizzato e promosso dal governo, ma “viaggerò a mie spese“, sottolinea Casaleggio. Una precisazione che non evita le polemiche in casa giallorossa.

L’intervista di Casaleggio al Corriere della Sera. “Viaggerò a mie spese”
Casaleggio parteciperà all’incontro al Palazzo di vetro perché “l’Associazione Rousseau è da sempre in prima linea per difendere i diritti che possono essere esercitati attraverso Internet e per questo motivo ha sostenuto questa iniziativa”. “In Italia – aggiunge – non siamo mai troppo bravi a promuovere le iniziative di “casa nostra” ma all’estero il progetto Rousseau è diventato un case study in diversi Paesi e ci guardano con grande interesse, dovremmo esserne orgogliosi“. Il cofondatore del M5s parlerà di come “la rivoluzione del web, del digitale e delle tecnologie dell’informazione” abbia fatto emergere “l’esigenza di riconoscere ai cittadini di tutto il mondo il diritto a esercitare diritti loro già riconosciuti, come quello alla partecipazione anche diretta alla vita politica del Paese, attraverso strumenti nuovi, più efficienti e più democratici”.

Il Pd non la prende bene. Marcucci: “Chi lo ha deciso?”
La prospettiva fa storcere il naso a una parte degli alleati e alle opposizioni. Se in mattinata erano stati i dem di (ex) osservanza renziana a sollevare dubbi sul viaggio, nel pomeriggio a criticare la scelta è Andrea Marcucci, uno dei più convinto sostenitori dell’esecutivo: “Casaleggio è stato multato dal Garante per la privacy, incredibile che parli ad un evento collaterale all’Onu a nome del governo italiano. Chi lo ha deciso?”, domanda su Twitter il capogruppo del Pd al Senato. “Che il Governo italiano organizzi la presenza di Casaleggio all’Onu per promuovere la sua associazione non è normale. – aveva detto in mattinata Matteo Orfini, ex renziano ed ex presidente del Pd – A proposito di conflitto d’interessi”. Sulla stessa linea Filippo Sensi: “Leggo di una proposta Casaleggio all’Onu. A nome, nientemeno dell’esecutivo italiano. Quale? Quello di prima? Quello di adesso? E il governo? Russò? Sveglia”, twittava l’ex portavoce di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. “Casaleggio continua ad evitare il macigno che pesa sulla democrazia italiana: il conflitto d’interessi tra la sua azienda privata e il partito dai cui parlamentari riceve finanziamenti obbligatori”, scrive sui social network Andrea Romano.

Polemiche anche dalle opposizioni: “Enorme conflitto di interessi”
Critiche arrivano anche dalle opposizioni. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, punta il dito: “Il governo in cui siede Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del M5S, organizza all’Onu un evento sulla cittadinanza digitale e invita Davide Casaleggio a promuovere il progetto Rousseau. Nessuno ha niente da dire su questo enorme conflitto di interessi? Cercasi coerenza Cinquestelle”. Seguita dalla forzista Matilde Siracusano: “Per anni, i grillini hanno ingiustamente accusato Berlusconi di utilizzare il governo per le sue aziende e per la pubblicità, loro invece hanno trasformato il governo stesso in un grande spot per i loro affari”. L’esponente azzurra chiede l’intervento del Parlamento: “È un conflitto d’interesse gigantesco”.

CAsaleggio difende l’unità del M5s e la sua leadership
Nel corso dell’intervista Casaleggio difende l’unità del M5s e la solidità della sua leadership: “Luigi Di Maio è il capo politico del Movimento ed è stato confermato pochi mesi fa dalla stragrande maggioranza dei nostri iscritti con un voto online su Rousseau, così come è stata approvata la sua proposta di costituire un team del futuro”. E risponde anche alle domande sul nuovo governo giallorosso e sull’alleanza con il Pd. Lui che inizialmente si era espresso a favore del ritorno alle urne, ora spiega: “L’auspicio è che la forza politica con la quale il Movimento collabora attualmente si dimostri più affidabile della precedente. Al Movimento interessa avere la possibilità di lavorare per attuare il programma che è stato presentato e risolvere i problemi dei cittadini”. Il presidente della Casaleggio e Associati minimizza a questo proposito le voci sulle tensioni interne al M5s: “Mi piacerebbe che qualcuno contasse gli articoli scritti sulla base di voci di discussioni e scissioni interne al Movimento dal 2013 ad oggi. Credo che avrebbe un bel da fare”. E poi difende Di Maio, ricordando che è il capo politico confermato dalla base proprio con un voto online su Rousseau. Il M5s lavora però a una riorganizzazione interna, promossa proprio da Di Maio di fronte alla critiche per un’eccessiva centralità nelle decisioni: “Stiamo ultimando i dettagli per far partire il processo con cui tutti potranno proporre il proprio progetto e candidarsi per far parte di questo team del futuro“, sottolinea Casaleggio.

La rappresentanza italiana all’Onu: “Casaleggio interverrà come esponente della società civile”
In serata, poi, le agenzie di stampa hanno battuto un lancio con fonti della rappresentanza italiana all’Onu che hanno spiegato come l’intervento di Davide Casaleggio sia previsto nell’ambito dei numerosi cosiddetti ‘side event’ che seguono la settimana dell’Assemblea Generale Onu. Nella fattispecie, la rappresentanza permanente d’Italia ha co-sponsorizzato insieme a Finlandia, Bangladesh, Ue, Undesa e Undp un convegno sulla cittadinanza digitale, una delle tematiche caratterizzanti i lavori dell’Assemblea. L’Italia sarà rappresentata dalla ministra dell’Innovazione Tecnologica Paola Pisano e sono previsti interventi di esperti internazionali del settore, tra cui appunto Davide Casaleggio, in qualità di rappresentante della società civile.

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