Dopo “l’autovelox del rumore” annunciato in Francia arriva, in Australia, l’autovelox dello smartphone. Videocamere altamente tecnologiche che scovano chi guida parlando al telefono, a prescindere dalla velocità di percorrenza e da condizioni meteorologiche quali luce, pioggia, neve e altro. L’installazione è in corso nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, come riferito da Associated Press.

Il ministro del New South Wales Roads, Andrew Constance, parla di un piano che è il primo al mondo nel suo genere. Prevede l’uso di 45 “telecamere per il rilevamento di telefoni cellulari”, che saranno installate entro dicembre 2019. Il sistema si basa su due telecamere, di cui una fotografa la targa dell’auto e l’altra immortala che cosa fanno i conducenti con le mani. Un’Intelligenza Artificiale passa in rassegna gli scatti della seconda videocamera ed esclude automaticamente i conducenti che non stanno toccando i loro smartphone.

Foto: Depositphotos
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Le foto che mostrano comportamenti sospetti vengono quindi sottoposte a verifica da parte di personale umano che accerterà la corretta interpretazione del computer, e in caso positivo emetterà una contravvenzione di 232 dollari australiani.

Per completezza d’informazione, il Nuovo Galles del Sud è la regione più popolosa del Paese e include Sydney; a marzo 2018 risultavano 7,95 milioni di abitanti. Come in molti altri paesi del mondo, la distrazione alla guida è un grosso problema, tanto che secondo Andrew Constance “la guida in stato di ebbrezza è paragonabile all’uso del telefono cellulare, ed è per questo che vogliamo che tutti siano consapevoli che potrebbero essere colti in fragrante in qualsiasi momento, dovunque”.

Una linea dura che verosimilmente porterà a moltissime multe. Funzionari australiani hanno riferito ad Associated Press che durante un test di sei mesi il sistema ha passato in rassegna 8,5 milioni di veicoli e ha identificato con successo oltre 100.000 persone alla guida che usavano il cellulare, e persino uno che utilizzava contemporaneamente un telefono e un iPad. La Polizia stradale in un anno ha compilato solo 16.500 contravvenzioni per lo stesso reato.

Transport for NSW via Associated Press

Le 45 telecamere, comprese alcune unità portatili, costeranno circa 88 milioni di dollari australiani, ma potrebbero salvare molte vite. Il ministro Paul Toole ha dichiarato che “queste telecamere potrebbero prevenire circa 100 incidenti mortali e gravi in ​​cinque anni”.

Il governo australiano ha sottolineato che l’uso dello smartphone alla guida è consentito se si parla al telefono tramite Bluetooth. Tassativamente vietato, invece, maneggiare il telefonino ai semafori rossi e quando si è in coda negli ingorghi.

Se il provvedimento australiano vi sembra severo, sappiate che nel regno Unito sono state proposte pene severissime per chi usa lo smartphone al volante, finanche l’ergastolo se il conducente distratto causa la morte di altre persone. In Italia la proposta è la sospensione della patente per un periodo compreso tra uno e tre mesi, già alla prima violazione.

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