“Volevamo rispettare le leggi internazionale e portare i migranti in un porto sicuro. I porti libici non sono sicuri, violano i diritti umani costantemente, come hanno dimostrato diversi reportage. Riportare queste persone in Libia significava violare la convenzione di Ginevra sui diritti umani. Lampedusa era il porto sicuro più vicino“. Lo ha raccontato Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, intervistata in collegamento da Corrado Formigli, nella prima puntata della nuova edizione di ‘Piazza pulita’ su La7 ripercorrendo la vicenda della nave dell’ong tenuta bloccata per due settimane prima dello sbarco. La ragazza si è detta “pronta a tornare in mare a salvare vite” se ce ne sarà bisogno

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