Se il mercato in entrata ha consegnato a Maurizio Sarri rinforzi importanti in difesa e a centrocampo, con anche dei ritorni graditi all’allenatore toscano in attacco, come quello di Gonzalo Higuain che ha giocato le prime due gare di campionato da centravanti titolare, la lunga sessione di compravendite juventina ha lasciato qualche esubero di troppo nella rosa bianconera. E le prime conseguenze si sono viste nell’ufficializzazione della lista per la Champions League, visto che a rimanere fuori sono due che nella passata stagione hanno ricoperto un ruolo importante, se non fondamentale, nello scacchiere juventino: Emre Can e Mario Mandžukić, con il primo che si è detto “scioccato” per la decisione del mister.
Il croato è stato per tutta l’estate al centro degli intrecci di mercato ed è sempre stato considerato in partenza, visto che non rientrava nei piani dell’ex tecnico di Napoli e Chelsea. Per lui si è parlato di un ritorno in Germania, come anche di un trasferimento in Qatar, ma alla fine nessuna di queste opzioni si è concretizzata e l’attaccante ex Bayern che è andato a rinfoltire la troppo lunga lista di esuberi a disposizione di Sarri. Il mancato trasferimento di Dybala, e il sovraffollamento a centrocampo e in attacco, oltre all’obbligo di inserire giovani cresciuti nelle giovanili, hanno messo l’allenatore di fronte a una scelta: con l’esclusione di capitan Chiellini, out per sei mesi a causa della rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, rimaneva un posto per tre giocatori. In bilico erano, appunto, Emre Can, Mandžukić, oltre a Ramsey, in fase di recupero dopo l’infortunio rimediato con l’Arsenal. E a spuntarla è stato il neoacquisto gallese.
Una decisione che il compagno di reparto tedesco, però, non sembra aver accettato. A comunicargli l’esclusione è stato lo stesso Sarri al telefono mentre il giocatore si trovava in ritiro con la sua nazionale: “È estremamente scioccante per me – ha detto alla Bild – La conversazione è durata un minuto, senza motivo. Questa cosa mi fa molto arrabbiare. Trarrò le mie conclusioni e parlerò con il club al mio ritorno. La scorsa settimana mi era stato detto e mi era stato promesso altro”. Il calciatore spiega che, durante il calciomercato, al suo procuratore sono arrivate diverse offerte, anche da alcuni top club, ma di averle rifiutate per rimanere in bianconero, in cambio della promessa di disputare la competizione europea: “C’era anche il Paris Saint-Germain – ha svelato – Ma ho deciso di rimanere con la Juve. La condizione era che io potessi giocare la Champions League”, ha concluso.
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