Il governo Conte 2 sta per nascere. Il presidente incaricato ha sciolto la riserva e ha presentato la lista dei ministri al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il giuramento avverrà giovedì alle 10 al Quirinale. I voti di fiducia sono in programma lunedì e martedì, rispettivamente alla Camera e al Senato. Il nuovo governo arriva 27 giorni dopo l’annuncio della Lega di voler uscire dalla maggioranza e 15 dopo le dimissioni di Conte. Il secondo governo guidato dal premier indicato dal M5s sarà composto da 21 ministri: dieci del M5s, 9 del Pd, uno di Liberi e Uguali e una tecnica, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, terza donna a ricoprire questo ruolo dopo Rosa Russo Jervolino (governo D’Alema I) e Annamaria Cancellieri (governo Monti).

Il capo politico dei Cinquestelle Luigi Di Maio dopo la rinuncia al ruolo di vicepremier sarà ministro degli Esteri. All’Economia andrà per la prima volta dopo almeno vent’anni un politico e non un economista, Roberto Gualtieri, esperto e stimato europarlamentare del Pd. La ministra del Lavoro sarà la ideatrice del reddito di cittadinanza e del salario minimo. Le altre deleghe economiche sono andate a Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Paola De Micheli (Infrastrutture). Il capo delegazione del Pd al governo sarà Dario Franceschini che sarà per la seconda volta ministro per i Beni culturali. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio sarà Riccardo Fraccaro. Sarà creato il ministero per l’Innovazione tecnologica, per volontà di Conte, e lo guiderà Paola Pisano, attuale assessora comunale a Torino.

L’età media si aggira intorno ai 47 anni. Tra i ministri il più giovane è Di Maio, proprio come nel precedente governo giallo-verde (allora, quando giurò non aveva compiuto 32 anni, oggi ne ha 33). Oltre al neo ministro della Difesa, gli under 40 sono altri 2 (Dadone e Provenzano). Altri 10 si assestano sulla quarantina, compreso Speranza che ha festeggiato 40 anni a inizio anno. La patente di ‘senior’ del Conte bis va alla Lamorgese, che tra qualche giorno compirà 66 anni seguita da Franceschini e Bellanova, entrambi 61enni.

In mattinata l’accordo M5s-Pd-LeuDopo il via libera incassato martedì con il voto su Rousseau, in mattinata Conte aveva chiuso l’accordo programmatico a Palazzo Chigi con i capigruppo M5s-Pd-Leu. I punti del testo definitivo sono 29.

CRONACA ORA PER ORA

20.04 – Grasso: “Sfida per nuova stagione di diritti e progresso”
“In bocca al lupo e auguri al nuovo Governo, che avrà un compito difficile ed entusiasmante: dare una nuova prospettiva a questo Paese, ricucire i fili spezzati in questi ultimi mesi, riaccendere l’entusiasmo con una nuova stagione di diritti e progresso. Buon lavoro!”. Lo scrive su Twitter Pietro Grasso, ex presidente del Senato e senatore di Liberi e Uguali.

19.42 – Zingaretti: “Si è chiusa la stagione dell’odio”
“Ha prevalso l’idea di salvare questo nostro Paese da una deriva pericolosa, populista, fondata sull’odio, sul pericolo dell’aumento dell’Iva e delle tasse, e su quello che i conti pubblici esplodessero. Abbiamo in maniera unitaria cercato un’altra strada. Questo è un Governo che si fonda sulla capacità del confronto e soprattutto per chiudere la stagione dell’odio, che forse serve a qualcuno per prendere voti ma non serve agli italiani”. Lo ha detto a Sky TG24 il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

19.34 – Usa salutano nuovo governo: “Fiducia a nuovo governo”
L’amministrazione Trump saluta la nascita del nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. “Abbiamo fiducia nelle forti istituzioni democratiche dell’Italia e non vediamo l’ora di continuare la nostra stretta cooperazione con il nuovo governo italiano”, afferma in una nota all’Ansa un portavoce del Dipartimento di Stato americano. “L’Italia è un partner transatlantico solido e dinamico, sia come alleato della Nato sia come membro del G7”, aggiunge quindi il portavoce.

19.29 – Sala: “Poche donne nel governo, non sono soddisfatto”
Un governo “con così poche donne ministro devo dire che non mi piace, non sono soddisfatto”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla festa dell’Unità, commentando la squadra di ministri del nuovo governo. “Oggettivamente mi sembrava il momento per dare questo segnale”, ha concluso.

19.29 – Zingaretti: “Pd unito è novità, tutti hanno dato contributo”
Sulla durata del Governo fino a fine legislatura “penso che il Pd sarà unito. Una delle grandi novità di questi trenta giorni di agosto è che il Partito Democratico ha fatto delle scelte incredibilmente nuove, ma le ha fatte insieme, uniti e convinti. Ha votato negli organismi dirigenti all’unanimità ed è arrivato a questa sfida di Governo unito. È stato un po’ faticoso, però tutti hanno dato il giusto contributo. Questo è un grande contributo non solo per il PD ma per l’Italia, perché offriamo nuovamente al Paese una grande forza per voltare pagina”. Lo ha detto a Sky TG24 il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

19.09 – Confindustria: “Il governo metta al centro crescita e sviluppo”
Il nuovo esecutivo “metta al centro della sua attenzione l’economia reale e mostri sensibilità ai temi dello sviluppo”. Lo chiede la Confindustria in una nota sottolineando che l’agenda dell’Associazione “resta la stessa”. “È dal 2016 – ricorda Confindustria – che indichiamo in più crescita, meno deficit e meno debito pubblico i tre capisaldi di una politica economica capace di rimettere in moto il Paese tenendo i conti sotto controllo. E’ prioritario rilanciare gli investimenti in infrastrutture in Italia come in Europa superando ogni resistenza ideologica, intervenendo con misure anticicliche rese ancor più necessarie dal rallentamento della Germania e assicurando alle imprese un’indispensabile competitività di sistema”.

19.04 – Salvini: “Questo governo è più casta della casta”
“Altro che lotta alla casta, questo governo è più casta della casta. Pare stiano facendo anche un accordo in Regione Lazio con i 5S per tenere su Zingaretti, ma che tristezza…”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in diretta Facebook.

18.41 – Fitto: “E’ un vero tradimento della volontà degli italiani”
“Il Conte-bis è uno dei governi più di sinistra che l’Italia abbia mai avuto. Un vero tradimento della volontà degli italiani che, nelle urne, avevano bocciato proprio partiti come Pd e Leu”. Così il co-presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), l’eurodeputato di Fratelli d’Italia (Fdi) Raffaele Fitto.

18.38 – S&D: “Gualtieri ministro con forte peso politico”
“Il nostro gruppo perde un membro importante con la nomina dell’eurodeputato Roberto Gualtieri, ma l’Italia guadagna un ministro delle finanze e dell’economia con un forte peso politico, autorità e vasta esperienza nell’Unione europea”, prosegue. Così la presidente del gruppo Socialisti e democratici al Parlamento europeo, Iratxe García.

18.34 – Fico: “Conte mi ha consegnato il programma”
“Ho incontrato a Montecitorio il presidente Giuseppe Conte che oggi al Quirinale ha sciolto la riserva, accettando di formare il nuovo esecutivo. Il presidente Conte mi ha consegnato il programma di governo e la lista dei ministri che domattina giureranno sulla Costituzione davanti al presidente della Repubblica. Nei prossimi giorni poi ci sarà il dibattito in Parlamento per il voto di fiducia al nuovo governo: il primo passaggio sarà alla Camera”. Lo scrive su facebook il presidente della Camera Roberto Fico.

18.31 – Sindaco Volturara: “Abbiamo tifato per Conte”
“Noi cittadini di Volturara abbiamo sempre manifestato il nostro affetto al premier Conte. Abbiamo fatto il tifo per questo Governo anche come meridionali, perché ci sentiamo fortemente rappresentati da un presidente che ha dimostrato grande attenzione per il Sud”. Così Vincenzo Zibisco, neosindaco di Volturara Appula, il paese d’origine del premier Giuseppe Conte, commenta la nascita del nuovo esecutivo.

18.28 – Delrio: “Non è stata trattativa ma confronto”
“Non sono state trattative le nostre ma un confronto. Volevamo superare la logica del contratto. Bisognava ricostruire un modo di procedere che desse vita a una sintesi tra diverse sensibilità che esistono tra noi, i 5 stelle e la sinistra di Leu”. Lo dice Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, a Radio 1 Rai. Delrio, come noto, aveva annunciato in mattinata che non avrebbe fatto parte della squadra di governo.

18.27 – Pisano: “Sorpresa, ma ci sono tante sfide in testa”
“Non me l’aspettavo, è stata una bellissima sorpresa e un riconoscimento alla Città di Torino e ai progetti che abbiamo portato avanti con tutti quelli che si sono impegnati in questa trasformazione digitale per attrarre nel territorio tecnologie”. Così l’assessora all’Innovazione della Città di Torino Paola Pisano commenta la sua nomina a ministro dell’Innovazione nel nuovo Governo Conte. “C’è stato – aggiunge Paola Pisano – un riconoscimento non solo dell’amministrazione, ma dell’ecosistema che ha collaborato che con noi, delle aziende, delle Fondazioni e dell’Università”. Alla domanda su quali siano ora le sfide da affrontare a livello nazionale risponde di avere “tante sfide in testa, ma c’è un ministero e un Paese, concorderemo insieme”.

18.16 – Lo spread chiude a 148 in calo
Lo spread tra il Btp e il Bund chiude in netto calo a 148 punti base dai 158 di ieri nel giorno in cui viene presentata la lista dei nuovi ministri per la formazione del governo M5S-Pd. Il tasso sul decennale del Tesoro aggiorna il minimo storico allo 0,80%.

18.11 – Camera, conferenza capigruppo alle 10
La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata per lunedì alle ore 10 per stabilire la tempistica del dibattito sulla fiducia che verrà chiesta in Aula nello stesso giorno alle 11 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

18.05 – Provenzano: “Sud cuore della questione italiana ed europea”
“Ho accettato la proposta del Presidente Giuseppe Conte perché il Sud è il cuore della questione italiana ed europea, ma può essere anche la soluzione. Il Mezzogiorno è stata la mia professione, sarà per sempre la mia vocazione. L’impegno è ora di svolgere questa alta funzione con disciplina e onore”. Così Giuseppe Provenzano indicato come ministro al Sud in un post su Facebook.

17.54 – Meloni: “Lunedì in piazza nel giorno della fiducia”
“L’appuntamento è per lunedì 9 settembre alle ore 11: Fratelli d’Italia sarà in Piazza Montecitorio per protestare con tutti gli italiani liberi che vogliono dire no al patto delle poltrone e chiedere libere elezioni”. Lo dichiara la leader di FdI, Giorgia Meloni, che già nei giorni scorsi aveva annunciato una manifestazione nel giorno della fiducia al nuovo governo Conte.

17.46 – Spadafora: “Governo durerà più del primo? Non ci vuole molto”
“Beh, non ci vuole molto”. Così Vincenzo Spadafora (M5s), indicato come ministro allo Sport e alle politiche giovanili, risponde a chi, all’uscita da Palazzo Chigi, gli chiede se pensa che il governo con il Pd durerà più di quello con la Lega. Questo esecutivo, sottolinea, “deve lavorare bene e durare tanto, speriamo che sia proprio così”.

17.40 – Piazza Affari chiude in rialzo: +1,58%
La Borsa di Milano chiude la seduta in rialzo nel giorno della formazione del nuovo governo. Il Ftse Mib guadagna l’1,58% a 21.737 punti.

17.39 – Sassoli: “Stabilità dell’Italia è un valore per l’Ue”
“La stabilità dell’Italia è un valore per l’Ue. Buon lavoro al nuovo governo che aspettiamo a Bruxelles”. Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

17.39 – Crisi risolta notizia dei principali media stranieri
Fa il giro sulle home page dei principali media europei la notizia della nascita del nuovo governo in Italia, segnalata con un “bulletin anche dalle maggiori agenzie di stampa internazionali. In Francia, Le Monde titola: “Gli ex partiti nemici arrivano a formare un governo”. Le Figaro si concentra sui nomi dei ministri e titola: “Gualtieri ministro dell’Economia, Di Maio nuovo capo della diplomazia”. Anche la Frankfurter Allgemeine in Germania sceglie di titolare su Luigi Di Maio ministro degli Esteri. Titolazione analoga per El Mundo, in Spagna. El Pais invece sottolinea: ‘Conte presenta un governo di coalizione paritario tra Pd e M5s”.

17.23 – Fiducia lunedì alla Camera e martedì al Senato
Entro martedì il governo Conte dovrebbe incassare la fiducia delle due Camere e, quindi, entrare nella pienezza dei poteri. Il dibattito sulla fiducia al Senato si terrà martedì. Lunedì, con inizio alle 11 Conte presenterà il suo programma alla Camera.

17.22 – Conte rientrato a Palazzo Chigi
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è rientrato a Palazzo Chigi dopo l’incontro con i presidenti delle Camere.

16.59 – Di Maio: “Dovrà essere esecutivo coraggioso e ambizioso”
“Dopo la votazione degli iscritti su Rousseau abbiamo chiuso oggi l’assetto della nuova squadra di governo. Sarà e dovrà essere un governo coraggioso e ambizioso, in grado di portare avanti importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo dell’Italia”. Lo scrive su Fb Luigi Di Maio. “C’è tanta voglia di fare e ripartiremo da dove ci siamo lasciati, con il taglio di 345 parlamentari e un risparmio di circa mezzo miliardo di euro da indirizzare a scuole, infrastrutture, ospedali”, aggiunge il leader pentastellato, nuovo ministro degli Esteri.

16.48 – Conte al Senato per incontrare Casellati
Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte è da poco giunto a Palazzo Madama per incontrare il presidente del senato Elisabetta Casellati.

16.39 – Concluso incontro Conte-Fico alla Camera
Si è concluso, a Montecitorio, l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Camera Roberto Fico.

16.09 – Salvini: “Tempo è galantuomo, alla fine vinceremo”
“Lavoriamo come e più di prima, non potranno scappare dal giudizio degli italiani troppo a lungo: siamo pronti, il tempo è galantuomo, alla fine vinceremo noi”. Lo dichiara Matteo Salvini.

16.08 – Governo Conte 2, i ministri sono 21: 10 M5s, 9 Pd, 1 LeU
Una squadra di 21 ministri affiancherà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel governo M5s-Pd. Al Movimento 5 stelle vanno 10 ministri, al Partito democratico 9, a Liberi e uguali 1, Roberto Speranza. Sono sette le donne, dunque un terzo sul totale: tra le donne il solo profilo tecnico del governo, Luciana Lamorgese che va al Viminale. Al M5s va anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.

16.07 – Conte a Montecitorio da Fico
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato a Montecitorio per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico dopo aver accettato l’incarico di formare il nuovo governo.

15.58 – Conte lascia il Quirinale
Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha lasciato in auto il Quirinale dopo aver sciolto la riserva al Quirinale.

15.56 – Zingaretti: “Governo di svolta”
“Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Il Governo nasce nel Parlamento come il Governo precedente, abbiamo fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase sta facendo tornare l’Italia protagonista in Europa. Il calo incredibile dello spread che si è già determinato significa soldi in più nelle tasche degli italiani. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il Governo è di forte cambiamento anche generazionale”. E’ il commento di Nicola Zingaretti.

15.55 – Mattarella ringrazia la stampa: “Opinioni e valutazioni diverse sono preziose”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ringraziato al termine delle consultazioni i giornalisti nella sala stampa del Quirinale. “Sono entrato – ha detto il Capo dello Stato – solo per salutarvi e ringraziarvi del vostro lavoro e dell’impegno con cui avete informato i nostri concittadini”. “Per me – ha detto Mattarella – è stato di grande interesse leggere ogni mattina i giornali stampati o on line e la sera ascoltare le cronache e le interpretazioni dei fatti. Questo confronto tra prospettive differenti e opinioni diverse è prezioso per me come per chiunque e ancora una vota sottolinea l’importanza della libera stampa”.

15.53 – Conte: “Dedicheremo energia e passione per Paese migliore”
“Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’ interesse di tutti i cittadini”. Lo dice il premier incaricato Giuseppe Conte dopo aver annunciato al Quirinale la lista dei ministri.

15.45 – Conte annuncia la lista dei ministri
Luciana Lamorgese all’Interno. Roberto Gualtieri all’Economia. Luigi Di Maio agli Esteri. Nunzia Catalfo al Lavoro. Dario Franceschini alla Cultura. Francesco Boccia agli Affari regionali. Vincenzo Spadafora allo Sport. Alfonso Bonafede alla Giustizia. Lorenzo Guerini alla Difesa. Stefano Patuanelli allo Sviluppo. Teresa Bellanova alle Politiche agricole. Sergio Costa resta all’Ambiente. Paola De Micheli alle Infrastrutture. Lorenzo Fioramonti all’Istrizione. Roberto Speranza alla Salute. Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento. Paola Pisano all’Innovazione tecnologica. Fabiano Dadone alla Pubblica Amministrazione. Giuseppe Provenzano al Sud. Elena Bonetti alle Pari Opportunità. Enzo Amendola agli Affari Europei. E’ questa la lista dei ministri annunciata da Giuseppe Conte.

15.42 – Giuramento domani alle 10
Il giuramento del nuovo governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte si terrà domani alle 10 al palazzo del Quirinale. Lo ha annunciato il segretario alla presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.

+++ 15.33 – Conte ha sciolto la riserva +++
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sciolto la riserva con la quale aveva accettato l’incarico di formare il governo conferitogli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giovedì scorso. Il nuovo esecutivo giurerà domani mattina alle 10.

14.51 – Conte a colloquio con Mattarella
Giuseppe Conte è a colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

+++ 14.40 – Conte è arrivato al Quirinale +++

+++ 14.36 – Conte lascia Palazzo Chigi per recarsi al Colle +++
Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi al Quirinale.

14.28 – Fonti Quirinale: “Conte atteso alle 15”

14.27 – Orlando e Franceschini lasciano Palazzo Chigi
Dario Franceschini e Andrea Orlando hanno lasciato Palazzo Chigi al termine del vertice sulla squadra di governo.

14.25 – D’Uva (M5s) a Palazzo Chigi
A Palazzo Chigi è arrivato il capogruppo M5s alla Camera Francesco D’Uva: “Dichiarazioni? Semmai all’uscita, non all’entrata”, ha scherzato con i cronisti.

14.23 – Fonti Chigi: “Conte al Quirinale alle 14.30”

14.08 – Sala stampa del Quirinale aperta dalle 14
L’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica informa che la Sala Stampa allestita presso la “Loggia d’Onore” sarà aperta ai giornalisti, ai fotoreporter e agli operatori Tv a partire dalle ore 14.00 di oggi. Il segnale che a partire dalle 15 in poi il premier incaricato potrebbe salire al Colle.

14.04 – Morra a Palazzo Chigi
Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra (M5s) è entrato poco fa a piedi a Palazzo Chigi, senza rispondere alle domande dei giornalisti.(

13.56 – Fonti Pd: “Squadra dem chiusa”
Per il Pd, la delegazione di governo “è sostanzialmente chiusa” e la trattativa potrebbe già essere finita. Lo sottolineano fonti parlamentari all’Adnkronos.

13.48 – Fonti: “Lista ministri chiusa, sottosegretario ultimo tassello”
La lista dei ministri del governo giallorosso è praticamente chiusa, è quanto si apprende da fonti dem, con unico nodo quello del sottesegretario. Il premier incaricato Giuseppe Conte vorrebbe per questo ruolo Riccardo Chieppa, anche se restano alte le quotazioni di Riccardo Fraccaro e Vincenzo Spadafora.

13.23 – Vertice a Palazzo Chigi Conte-Pd-M5s su squadra dei ministri
E’ in corso, a quanto si apprende, una riunione a Palazzo Chigi tra il premier incaricato Giuseppe Conte, la delegazione Pd, composta da Dario Franceschini e Andrea Orlando, e la delegazione M5S, formata da Stefano Patuanelli e Vincenzo Spadafora. Il tavolo è chiamato a sciogliere gli ultimi nodi sulla squadra dei ministri prima della salita al Colle del premier incaricato.

13.09 – Fonti all’Ap: “Franceschini e Orlando vedono Conte per limare squadra”
Dario Franceschini e Andrea Orlando, delegati del Pd, stanno incontrando in questo momento il premier incaricato Giuseppe Conte per limare la squadra di governo. Secondo quanto si apprende il nodo ancora da sciogliere è la figura del sottosegretario e alcune caselle ancora da riempire. Conte era atteso in mattinata al Quirinale, a questo punto è probabile che salga nel pomeriggio per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri.

12.55 – Grillini (Gaynews): “Su diritti civili serve discontinuità”
“In queste ore convulse si decide la compagine di governo che può durare fino a fine legislatura. I nomi non sono semplici ‘poltrone’ ma l’indicazione esatta del profilo programmatico della nuova maggioranza che deve segnare una netta discontinuità con l’esecutivo precedente soprattutto in materia di diritti civili così dileggiati da Salvini e dal ministro tradizionalista e anti modernista Fontana che si è esercitato persino nella negazione delle nuove famiglie”. Lo afferma in una nota Franco Grillini, leader storico del movimento Lgbt italiano e direttore di Gaynews.it, auspicando “un buon ministro delle Pari opportunità” che “potrebbe rappresentare quella novità attesa da milioni di persone che hanno partecipato quest’anno a ben 48 Pride in tutto il Paese con manifestazioni a volte gigantesche caratterizzate dalla fortissima presenze giovanile, quei giovani che sono il vero futuro del nostro Paese”. “I diritti civili – osserva Grillini – non sono in lusso ma l’essenza stessa della democrazia liberale. Diciamolo con forza anche con i nomi che siederanno nel nuovo governo. Chi vede i sondaggi in materia sa che l’opinione pubblica su questi temi è ormai maggioranza come dimostra la stessa ricerca resa nota il 17 maggio da Palazzo Chigi in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia”, conclude il direttore di Gaynews.it.

12.47 – Adnkronos: “Inceppata trattativa su nome sottosegretario alla presidenza”
Si è inceppata, nelle ultime ore, la trattativa per la definizione della squadra di governo. Lo stallo, riferiscono all’Adnkronos fonti parlamentari qualificate, è sul nome del sottosegretario alla presidenza del Consiglio e avrebbe spiazzato anche il Quirinale, già pronto a ricevere il presidente incaricato con la lista definitiva. Secondo le stesse fonti, Conte insisterebbe per un suo nome, come Roberto Chieppa, mentre il M5s starebbe spingendo per un pentastellato, come Vincenzo Spadafora.

12.31 – Leu propone come ministri Rossella Muroni e Roberto Speranza
Negli incontri a palazzo Chigi Leu ha proposto come possibili ministri Rossella Muroni e Roberto Speranza per la lista dei ministri ma “sarà il premier incaricato a decidere”. Lo riferiscono i capigruppo di LeU di Senato e Camera Loredana De Petris e Federico Fornaro parlando con i giornalisti al termine del vertice a Palazzo Chigi.

12.14 – Lannutti (M5s): “Voto di fiducia a Conte dipenderà dalla compagine ministeriale”
“Come già rappresentato, il voto di fiducia al Conte bis dipenderà dalla compagine ministeriale, rendendo difficile ed incompatibile, in coerenza con le mie lotte trentennali a tutela dei cittadini, risparmiatori e consumatori contro il potere dei manutengoli costate rappresaglie giudiziarie ancora in corso, dare fiducia ai loro influenti killer e strapagati sicari in doppiopetto”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore del M5S Elio Lannutti.

12.12 – Fornaro (Leu): “Non abbiamo chiesto ministero ma pari dignità”
“Noi non abbiamo chiesto nessun ministero, abbiamo chiesto pari dignità che significa una presenza all’interno della compagine ministeriale e come tale il presidente incaricato crediamo che riconoscerà questo nostro contributo”. L’ha detto il capogruppo di Leu alla Camera Federico Fornaro, uscendo dall’incontro a Palazzo Chigi con il premier incaricato Giuseppe Conte e le delegazioni M5S e Pd.

12.02 – Delrio: “Nel programma nuova legge immigrazione che affronti problema in modo organico”
“Nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore.

12.01- Delrio: “Io non sarò nella squadra di governo. Con Zingaretti abbiamo parlato di rinnovamento”
“Non sono mai stato nella squadra di governo. Sono molto contento che la squadra sarà all’altezza delle sfide del Paese”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore. ” Con il segretario Zingaretti abbiamo sempre parlato di rinnovamento”, ha aggiunto.

11.55 – Delrio: “Programma serio e condiviso. Al centro lavoro e famiglie”
“Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che “al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie”.

11.52 – Delrio: “Terminato lavoro su programma, sono molto soddisfatto”
Il programma di governo si basa su “risposte puntuali e filosolofia condivisa”. Lo ha detto Graziano Delrio lasciando palazzo Chigi.

11.o4 – Morra (M5s): “Io ministro? Non mi sottraggo a responsabilità”
“Io non mi sottraggo alle mie eventuali responsabilità. Sto già facendo un lavoro importante e sono onorato di poter condurre nel contrasto alle mafie una azione decisiva”. Così il senatore del M5S Nicola Morra conversando con i cronisti fuori Palazzo Chigi.

10.54 – Vertice ancora in corso, Morra (M5s): “Volontà di chiudere al più presto”
“Credo che tutto si concluderà oggi, poi non so se entro le 14, le 18 o le 19. Credo ci sia la volontà di chiudere al più presto possibile sarebbe comunque un buon segnale per il Paese, di reattività, di risposta immediata a chi, pensando che il mese di agosto avrebbe soffocato qualunque tentativo di reazione, ha aperto una crisi di governo grave, gravissima, in giornate in cui si poteva far altro”. Così il senatore del M5s Nicola Morra rispondendo alle domande dei cronisti davanti Palazzo Chigi.

9.30 – Gualtieri, possibile nuovo ministro dell’Economia, assente in Europarlamento – I retroscena delle ultime ore hanno indicato il suo nome come il più accreditato per la carica di nuovo ministro dell’Economia e questa mattina Roberto Gualtieri, presidente della commissione Econ del Parlamento Europeo, non si è presentato a Bruxelles per presiedere, come previsto, l’audizione del presidente della vigilanza Bce Andrea Enria e della candidata presidente della banca centrale Christine Lagarde. “Vi trasmetto le scuse del presidente – ha detto in apertura il vicepresidente Ludek Niedermayer (Ppe, Repubblica Ceca) – che, a causa di circostanze impreviste, mi ha chiesto di presiedere” la seduta, che è appena iniziata con l’introduzione di Enria. Gualtieri presiede quasi sempre le audizioni della commissione Affari Economici e Monetari, alla guida della quale è stato da poco riconfermato.

9.05 – Borsa di Milano apre in rialzo, +1,25% – È un avvio di seduta positivo per Piazza Affari. Nel giorno decisivo per la nascita del nuovo governo M5S-Pd, l’indice Ftse Mib segna un rialzo dell’1,25% a 21.668 punti.

9.00 – Via a Palazzo Chigi a riunione finale per nuovo governo – Ha preso il via a Palazzo Chigi la riunione del tavolo finale sul programma di governo con Giuseppe Conte, i capigruppo alla Camera ed al Senato di M5S, Partito democratico e Leu.

8.30 – Spread apre a 150 punti base – La nascita del nuovo governo Pd-M5S dà fiducia ai mercati: lo spread tra Btp e Bund ha aperto a 150 punti base, in discesa rispetto ai 158 della chiusura di ieri, con un tasso di interesse sul decennale italiano che aggiorna il minimo storico allo 0,82%.

8.10 – Alle 9 Conte incontra delegazione Leu – Il premier incaricato Giuseppe Conte ha in programma una nuova riunione con la delegazione di Leu, composta da Loredana De Petris e Federico Fornaro, per le 9 di questa mattina a palazzo Chigi. Un vertice che fa seguito a quello già avuto in nottata, durato tre ore e conclusosi poco dopo l’1.

8.00 – Trattative proseguite in nottata a palazzo Chigi – Sono rimaste accese tutta la notte le luci di Palazzo Chigi e del Nazareno, segno che la trattativa per la formazione della nuova squadra di governo è proseguita a oltranza, superando di gran lunga la mezzanotte e coinvolgendo pontieri e leader di partito, oltre a Giuseppe Conte. L’obiettivo, per Conte, resta quello di sciogliere la riserva entro la mattinata.

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