di Giovanni Papa

Cara “Bestia”,

dopo 30 anni che vivo professionalmente il mondo It non avrei mai creduto di scrivere direttamente a un programma che, per quanto performante in talune situazioni, resta pur sempre un programma.

Avere la capacità di combinare un sostanziale casino – modificando in modo repentino il corso di un governo che, a dispetto di una scriteriata legge elettorale, altro non avrebbe dovuto fare se non seguire la linea di un contratto faticosamente sottoscritto da esseri umani – mi ha fatto ricredere sulla vera influenza che la tecnologia ha sull’uomo.

Cara Bestia, grandi scenari si aprono per te all’orizzonte. Per te e per tutte quelle applicazioni a tua immagine e somiglianza, che seguendo le orme di più famosi predecessori già sperimentati con successo oltreoceano riescono, con i dovuti distinguo, a condizionare le azioni di uomini che si sono dimenticati di essere “Uomini”.

Inibendo in loro la più benché minima ragionevolezza, promettendo lustri di potere incontrastato, ti stai pian piano aprendo la strada per riuscire in un futuro prossimo a condizionare con una certa agiatezza la vita di interi Paesi. Tu che, da essere inanimato senza coscienza, riesci ora a manipolare le coscienze altrui.

Programmi come te, in grado di analizzare in pochi secondi milioni di informazioni di inconsapevoli “consumatori” contenute su enormi basi dati (big data), sono nella loro essenza un derivato (oh, non ti offenderai mica?!) di ciò che inizialmente era nato per dare le giuste “rotte” commerciali a quei venditori di merce sul come piazzare, pubblicizzare o esporre le stesse.

Sondaggi alla mano, utilizzo di notizie – che siano vere o false poco importa -, usi, costumi, tendenze da esasperare; a fronte di cospicui investimenti sai prontamente “cinguettare” ai tuoi più stretti collaboratori il migliore scoop di giornata sul quale far partire il prossimo lancio pubblicitario, su link da te stessa consigliati. Gesti e parole non più conseguenza di pensieri, ma piuttosto elaborazioni su ciò che oggi è più opportuno dire rispetto a ieri. Una genesi prettamente commerciale sulla quale sei riuscita evidentemente a riformulare similitudini con attinenze solo apparentemente politiche.

Un complesso di routine perfettamente oliate per raggiungere il consenso, ma che si sono improvvisamente inceppate quando sei arrivata al governo. Come se avessi saltato un fondamentale aggiornamento evolutivo, sei riuscita da sola a provocare un black-out assai rischioso per un sistema Paese economicamente fragile come l’Italia.

Nessuno ti aveva programmata per evitare questo. Nata per consumare al massimo dei cicli macchina, ti sei improvvisamente trasformata in un’avida “prosciugatrice” di risorse statali ben più significative. E pensare che sarebbe stato sufficiente aggiornarti con l’introduzione di una semplice routine, condizionata al rispetto.

IF rispetto uguale Yes… parliamo;
IF rispetto uguale No… meglio stare in silenzio.

Perché vedi, cara Bestia, nel rispetto noi cittadini abbiamo fondato la nostra democrazia. Attraverso l’obbedienza giurata sulla Carta Costituzionale e il rispetto di ruoli e luoghi istituzionali, della Repubblica (oggi parlamentare), di avversari, di alleati e di tutti gli italiani non è in alcun modo per noi barattabile. Un indispensabile upgrade di sistema che forse poteva trasformati da algoritmo nato per vendere “merce” a “suggeritore ufficiale” di chi governa un Paese.

Certo, cara Bestia, che a prescindere dal risultato che otterrai, come ebbe a supporre lo stesso fondatore di Microsoft qualche anno fa – quando parlando di intelligenza artificiale richiamava l’attenzione sull’avvicendamento di ruoli che un domani potrebbero occorrere tra il controllore (uomo) e il controllato (programma) – la tua muscolare dimostrazione di mettere personalità umane al tuo servizio l’hai bella che data.

Complimenti.

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