La crisi di governo è arrivata anche ai social. A poco più di 48 ore dalla nota con cui Matteo Salvini ha detto basta all’esperienza gialloverde, il leader leghista ha perso su Facebook oltre 5mila follower. Diecimila, invece, i fan guadagnati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha debuttato sulla piattaforma fondata da Mark Zuckerberg poco più di un anno fa. Stessa tendenza positiva anche per il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, che ha visto la sua fanbase crescere di quasi 4mila persone.

Per il ministro dell’Interno si tratta della prima inversione di tendenza da un anno a oggi. Il titolare del Viminale, infatti, finora non aveva perso un colpo, continuando di mese in mese a guadagnare consensi e fan: 58mila solo quelli dello scorso luglio. Certo il tracollo non è significativo se si guardano i numeri della pagina che comunque ha 3 milioni e 700mila seguaci. Diverso il discorso per il premier. Contano sicuramente quei 10mila fan in più per una pagina che partiva da una base, a inizio settimana, di 916mila follower. E sicuramente non passa inosservato anche il tasso di gradimento dei post. Rimane primo il leader leghista con un 1,6 milioni di reazioni, ma cala rispetto al suo solito del 21%. In crescita invece il leader del Movimento 5 stelle, più “apprezzato” del 26%, con oltre 600mila likes.

Il motivo di questo calo di Salvini non è ancora certo. Secondo alcuni si tratta di sostenitori del Movimento, ormai “autorizzati” a togliere il like alla pagina. Secondo altri, invece, i fan persi sono i “bannati” dai moderatori della pagina, cioè chi in questi ultimi giorni ha contestato il leader leghista con un commento e per questo è stato cancellato.

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