Blitz della polizia di Stato, polizia municipale e dell’ispettorato del lavoro in un capannone industriale ia Prato, sede di quattro ditte di confezioni gestite da cittadini cinesi. All’interno sono stati identificati 58 operai stranieri, 14 dei quali irregolari in Italia, che lavoravano anche di notte e in condizioni igienico sanitarie precarie. Scoperto anche un appartamento, comunicante con l’edificio tramite una porta nascosta con uno scaffale, dove erano stato creato un dormitorio con ‘loculi’ realizzati in cartongesso.Tra gli operai, molto sono risultati lavorare ‘al nero‘, anche tra quelli regolari in Italia. Per questo motivo, nei confronti degli imprenditori sono state emesse complessivamente sanzioni amministrative per 40mila euro. Due dei titolari sono stati denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e impiego e sfruttamento di lavoratori irregolari. Dei 14 lavoratori irregolari in Italia, tra cui 9 cinesi, 4 senegalesi e un afghano, 11 sono stati denunciati per ingresso e soggiorno irregolare, 3 per inosservanza del provvedimento di espulsione che era già stato emesso nei loro confronti. L’attività delle quattro ditte è stata sospesa e l’appartamento adibito a dormitorio è stato sequestrato. Sigilli anche per i 37 macchinari professionali trovati nel capannone. Non è escluso che ulteriori provvedimenti possano essere assunti verso i quattro titolari delle ditte, a seguito dei controlli, anche di natura fiscale ancora in corso nei loro confronti. Il blitz è scattato dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, infastiditi dal rumore prodotto dai macchinari delle ditte, che restavano accesi anche di notte

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