Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge “Sblocca cantieri” approvata ieri dalla Camera e il decreto sicurezza bis varato dal Consiglio dei ministri martedì scorso. Lo si apprende dal Quirinale.

Il cosiddetto “Sblocca cantieri” è diventato definitivamente legge con il via libera arrivato il 13 giugno alla Camera dei deputati con 259 voti favorevoli, 75 no e 45 astenuti. Sul provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia. “Ora siamo nella condizione di accelerare sul completamento delle opere infrastrutturali e sui cantieri ancora aperti”, il commento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

L’ok al decreto Sicurezza bis era arrivato l’11 giugno, nel primo consiglio dei ministri dopo le elezioni europee. Il provvedimento, contestato durante la campagna elettorale delle scorse settimane da Luigi Di Maio e da parte del Movimento 5 stelle, è stato fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

In diciotto articoli, il testo contiene disposizioni in materia di contrasto all’immigrazione illegale, di ordine pubblico, di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive. Tra i punti centrali – e oggetto di numerose limature, fino a far sparire il riferimento ai migranti soccorsi in mare presente nelle prime bozze del dl – le multe da 10mila a 50mila euro per il comandante della nave che non rispetta il divieto di ingresso nelle acque territoriali. In caso di reiterazione del reato è prevista la confisca della nave. La misura – pur non esplicitandolo – punta a colpire le navi delle ong che soccorrono i migranti. La norma potrebbe dunque già essere applicata alla Sea Watch 3 – attualmente a sud di Lampedusa con 52 persone soccorse a bordo – se tentasse di entrare nelle acque territoriali italiane

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