Lo schermo da 6,47 pollici è realizzato con tecnologia OLED e caratterizzato da un rapporto di forma in 19,5:9. La risoluzione Full-HD+ (1.080 x 2.340, 398 pixel per pollice) è più che sufficiente per godersi qualsiasi contenuto. Lo schermo peraltro si vede molto bene all’aperto, ha buona luminosità e angoli di visuale ampi, oltre che una riproduzione cromatica convincente. Presenta una doppia curvatura sui lati, un aspetto che a nostro avviso fa perdere un po’ in ergonomia: bisogna “prenderci la mano” per evitare di fare selezioni indesiderate sul display.

Non ha particolarmente convinto il sensore biometrico integrato nello schermo, che non offre il medesimo feedback delle soluzioni “fisiche”. Deve ancora essere affinato il lato software della tecnologia, fortunatamente c’è la possibilità di sbloccare lo smartphone con il volto (funziona bene), oltre che con i canonici sistemi (PIN, sequenza ecc…).

Sulla qualità costruttiva c’è poco da dire. Il rivestimento è realizzato totalmente in vetro, la sensazione al tatto è quella di un dispositivo di qualità. Il notch a goccia e l’ulteriore riduzione delle cornici ha un buon impatto estetico. P30 Pro è un prodotto piacevole da vedere e tutto sommato non è particolarmente scivoloso, anche se è comunque difficile da utilizzare con una sola mano. Il peso di 192 grammi è un po’ al di sopra della media (il Galaxy S10+ pesa 175 grammi). Non manca la certificazione di impermeabilità IP68, con la possibilità dunque di immergerlo fino a 1,5 metri di profondità per un massimo di 30 minuti.

 

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