È iniziato questa mattina lo sgombero del Cara di Mineo con il trasferimento dei primi migranti. Due in tutto i bus partiti dal centro, il primo con 25 persone ha lasciato la struttura di Mineo in tarda mattinata diretto al Centro di assistenza straordinaria di Trapani. Mentre il secondo pullman con 19 persone (sei non si sono presentato) è partito intorno alle 14. il secondo gruppo sarà portato in un Csa di Siracusa e in un Csa di Ragusa. Sono tutti uomini non sposati che sono da anni ospiti della struttura di Mineo, dove erano presenti poco meno di 1.200 ospiti. I prossimi trasferimenti previsti sono altri 50 il 17 febbraio e altri 50 dieci giorni dopo. Il ministro Salvini ha annunciato la chiusura del Cara entro la fine dell’anno.

“Io sono sempre stato contrario al Cara, sono d’accordo per la sua chiusura, ma lo Stato non può lasciare qui le macerie che ha creato” ha commentato sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, davanti al Cara. “Noi siamo martiri – ha aggiunto – e mi meraviglio che adesso si intesti la battaglia per la chiusura del Cara chi è stato il carnefice del territorio. Chiedo al ministro Salvini di incontrarmi per tutelare il territorio sia economicamente sia sul fronte della sicurezza. Non vogliamo soldi, ma è dal 2014 che chiediamo l’istituzione della zona franca per la fiscalità di vantaggio per il territorio”.

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