Sta per arrivare la rivoluzione 5G, non una semplice evoluzione di internet dal 4G al 5G. Con le nuove tecnologie sarà possibile connettere tutto l’ambiente circostante, le strade, i parchi, le case, gli elettrodomestici, tutto sarà perennemente acceso in un grande, molteplice campo elettromagnetico. Governi e istituzioni europee spingono le industrie a accelerare nelle sperimentazioni del 5G, ma il mondo scientifico si allerta: gli effetti delle frequenze adoperate per il 5G non sono stati ancora studiati, mentre due nuovi studi sul 2 e 3G provano un nesso tra esposizione alle radiofrequenze e la creazione di tumori al cervello e al cuore. Ci sono altre sostanze cancerogene, come il tabacco o il cibo spazzatura, ma una persona può decidere di non usarle. Con il 5G non ci sarà scelta, tutto il pianeta sarà coperto di onde. È la nuova inchiesta del consorzio Investigate-Europe, pubblicata sul Fatto Quotidiano e altri dieci quotidiani europei, domenica 13/01/19.

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Sul Fatto del 12 Gennaio: Cottarelli su Tav e grandi opere: “Seguire l’analisi costi-benefici”

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