L’hanno già scelta 14mila autori per pubblicare un libro in formato cartaceo o digitale e la media per autore è di 2,5. In altri termini significa che si sono trovati bene e hanno usato Youcanprint anche per le nuove pubblicazioni. La piattaforma è nata nel 2008 senza investimenti di capitali ma con un piccolissimo autofinanziamento di Donato Corvaglia e Alessandro De Giorgi. Sono partiti da zero e di strada ne hanno fatta davvero tanta, infatti, oggi incalzano Amazon.

Vediamo di capire cosa differenzia Youcanprint dalla società di Jeff Bezos.

Principalmente due particolari: diritti e distribuzione. Youcanprint non chiede l’esclusiva come fa Amazon. In questo modo i libri possono essere presenti su tutti i bookstore online sia in versione digitale che cartacea. Secondo AIE-Associazione Italiana editori, Amazon copre solo il 60% del mercato digitale, quindi con Youcanprint si arriva anche al restante 40%. Inoltre, la versione cartacea viene distribuita in tutti i punti vendita delle catene Feltrinelli e Mondadori, e in oltre 4.500 librerie indipendenti. Sempre AIE sostiene che il 70% dei libri si vendono ancora in libreria, perché rinunciare a questo mercato?

Ovviamente, per essere distribuite, le copie devono essere stampate, e tutto ciò ha un costo. La maggior parte degli autori sceglie di pubblicare sia in cartaceo che in digitale e ultimamente alcuni decidono anche per l’audiolibro, un servizio esclusivo di Youcanprint.

E poi ci sono le royalty, un argomento a cui gli autori sono molto sensibili. Con Youcanprint è possibile chiedere di incassare i diritti d’autore quando si desidera e non esiste un importo minimo da raggiungere. Il pagamento avviene dopo 60 giorni. Inoltre, Youcanprint dichiara i proventi della vendita dei libri e versa regolarmente le dovute tasse. E ci tengono a sottolineare che nessun altra piattaforma lo fa, nemmeno Amazon.

Per i diritti vi è una bella differenza tra il cartaceo e il digitale. Per la pubblicazione cartacea su ogni copia venduta nelle librerie online e fisiche viene riconosciuto il 20% del prezzo di copertina, mentre per le vendite realizzate sullo store di Youcanprint si sale al 30%. Per la pubblicazione digitale l’autore riceve il 50% del prezzo di copertina per le vendite sugli store online e il 70% per quelle realizzate sullo store di Youcanprint. Queste percentuali sono state applicate fino al 2018, però con il nuovo anno quando sarà disponibile il nuovo sito, verrà utilizzato un sistema di calcolo delle royalty che i responsabili della piattaforma assicurano essere ancora più conveniente per gli autori. Vi terremo informati.

L’autopubblicazione per alcuni scrittori è una scelta, per altri solo un passaggio in attesa di approdare presso un editore “blasonato”. E la piattaforma potrebbe essere un trampolino di lancio, come è accaduto a Daniele Palmieri e ad Antonio Dikele Distefano. Il primo è stato scoperto da Salani che ha pubblicato il suo romanzo Diario di un cinico gatto e il secondo da Mondadori, oggi Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? di Distefano è negli Oscar.

Infine una curiosità: su Facebook si è generata spontaneamente la community “Yucaniani e aspiranti autori di youcanprint”, fondata da Silvia Montis. Il gruppo viene gestito in totale autonomia dagli autori che raccolgono fondi per partecipare alle più importanti fiere dell’editoria Italiana e si scambiano consigli su quanto concerne la pubblicazione e la promozione dei libri.

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