“Matteo Salvini nega di voler mollare il governo con il M5s, ma se alle Europee la Lega farà il botto, il vicepremier sarà tentato di passare all’incasso, da leader dominante del centrodestra. In estrema sintesi, la politica italiana dipende da Salvini: non una notizia strepitosa per gli italiani“. A rivendicarlo Andrea Scanzi, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’, presentando alla fiera di “Più Libri, più liberi” a Roma il libro “Salvimaio“, seguito di ‘Renzusconi’, edito da Paper First. “Il M5s rischia di perdere troppi pezzi di elettorato a causa del governo con la Lega? Al momento ha perso circa il 4-5%, dovranno trovare una battaglia vincente per ogni rospo – dai condoni, al Tap e non solo – che sono stati o saranno costretti a ingoiare”, ha aggiunto Scanzi. Certo, ha aggiunto, “il problema per Salvini sarà quando dovrà mostrare che non è soltanto chiacchiere e distintivo”.
Di fronte a un governo “forte seppur con tante contraddizioni”, per Scanzi servirebbe una forte opposizione dal centrosinistra, ma attacca: “Il Pd sta sbagliando tutto, non ha imparato nulla dalla sconfitta del 4 marzo scorso. E c’è quella sciagura politica di Renzi che ora sembra pure pensare di ricandidarsi al Congresso, dove già sono in corsa candidati deboli. Ma finché i dem non si saranno totalmente ‘derenzizzati’, il Pd non potrà rinascere”. Così Scanzi si augura di non dover scrivere a breve un altro capitolo della saga, l’ultimo, dopo ‘Renzusconi’ e ‘Salvimaio’: “Spero di non dover scrivere ‘Salveloni’ o ‘Salvusconi‘: un governo del centrodestra con Salvini leader e accanto Berlusconi e Meloni, con dentro Sgarbi e Santanché, sarebbe il peggio assoluto”.
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