“Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante”. Lo ha detto a Belluno il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli all’incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia, al termine del sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo. “La situazione – ha detto – è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli”.

“Abbiamo registrato venti fino a 180 km orari nelle valli e dunque la devastazione è stata simile a quella della Liguria. Chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza per le prime risorse – ha aggiunto Borelli -. Poi normative ed ordinanze per la gestione dei detriti e gestione delle procedure di appalto per i lavori di ripristino. Dopo agosto il coordinamento nazionale della protezione Civile si è riunito per modificare il codice degli appalti. Avevamo auspicato delle norme da impiegare nell’emergenza”.

Borrelli ha ringraziato forze armate, pompieri e volontari della Protezione Civile, spiegando che sono stati “messi in campo oltre 8 mila volontari specie mercoledì e giovedì. Abbiamo registrato un’esigenza particolare a Rocca Pietore secondo quanto richiesto dal sindaco, e quindi faremo in modo di mandare altri volontari”. “Ci sono frazioni e comuni ancora isolati” ha ricordato Borrelli sottolineando di essere “stato in costante contatto con il presidente del Consiglio dei ministri e con il sottosegretario Giorgetti”.

Articolo Successivo

Imprenditore smemorato, la suocera di Salvatore Mannino è furiosa: “Gli ho anche regalato 280mila euro”

next