La fiducia di fondo c’è. Ma Parigi giudicherà dai fatti il governo del cambiamento. Al forum The European House-Ambrosetti di Cernobbio, il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire, ricorda che fra i due Paesi le relazioni economiche sono molto forti con investimenti corposi da entrambe le parti. “Ci sono molti investimenti francesi in Italia e molti investimenti italiani in Francia. E sono i benvenuti”, spiega il ministro transalpino interpellato in merito da ilfattoquotidiano.it. “Credo alla necessità di rafforzare i legami economici fra i due Paesi. Ho avuto di recente un eccellente incontro con Luigi Di Maio con cui mi sono trovato d’accordo sull’esigenza di rafforzare le relazioni economiche fra Francia e Italia”, ha dichiarato Le Maire.

“Ho ugualmente contatti molto regolari con il mio omologo, monsieur Tria, che mi ha rassicurato sulle intenzioni e sulle decisioni italiane in materia di budget nelle settimane che verranno – aggiunge il ministro –. Non mi è sfuggito che ogni tanto potranno esserci delle discussioni che fanno parte dello charme nelle relazione fra due Paesi latini come la Francia e l’Italia. Ma ci sono interessi comuni. Il nostro interesse comune è rafforzare le relazioni economiche e quindi la zona euro. Con Giovanni Tria e Luigi Di Maio siamo determinati ad andare avanti in questa direzione”.

Da Parigi c’è insomma ancora fiducia in Roma, nonostante gli strappi. Forse al punto da sostenere l’acquisto di titoli di Stato italiani? “Non sono qui per consigliare l’acquisto di nulla – replica sorridendo il ministro –. Come ministro delle finanze potrei essere accusato di parzialità. Ma come tutti osservo con molta attenzione le decisioni e le dichiarazioni che sono fatte dal governo italiano in materia di budget. Giovanni Tria mi ha detto diverse settimane fa che si impegnava a prendere delle decisioni ragionevoli. Ho ascoltato altri responsabili italiani utilizzare lo stesso linguaggio. Giudicheremo sui fatti. Ma credo che il governo sia perfettamente cosciente delle sue responsabilità verso l’Europa”.

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