Il plebiscito è stato contrario alle intenzioni: a vincere sono stati Cirino Pomicino, Massimo D’Alema, Fausto Bertinotti e Ciriaco De Mita, volti scelti per rappresentare la casta degli ex parlamentari ai quali dal 1° novembre potrebbe essere tagliato il vitalizio grazie alla riforma voluta dal presidente della Camera, Roberto Fico.

Il 62% degli oltre 26mila votanti erano a favore della “casta”, appena il 38 per cento accanto alla terza carica dello Stato. Così, il post è scomparso dalla pagina ufficiale del Movimento Cinque Stelle, che aveva lanciato il sondaggio.

“Noi pensiamo che i vitalizi siano un privilegio indecente e Roberto Fico si sta impegnando per eliminarli. La casta non è d’accordo e vorrebbe addirittura denunciarlo per questo. Voi da che parte state?”, chiedeva il sondaggio all’indomani dell’avvio dell’iter che dovrebbe portare al taglio e alla risposta dell’Associazione ex parlamentari arrivata ad annunciare una possibile denuncia del presidente della Camera.

Le risposte? In controtendenza rispetto alle attese: probabilmente grazie a un voto di massa, a prescindere dalle reali convinzioni sul tema, da parte di chi non simpatizza per il M5s. Così poco prima delle 17 il post è stato cancellato dalla pagina, scatenando la reazione degli utenti sui social, che già nei minuti precedenti avevano evidenziato con sorpresa come il sondaggio si fosse trasformato in un boomerang rispetto alle intenzioni con le quali erano stato promosso.

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