Una cagnetta bianca di peluche di nome Lady, pacchi regalo, oggetti di ogni tipo, un appartamento fiabesco ed ipercolorato della provincia americana negli anni cinquanta. Questa la bomboniera/gabbia al centro del film Favola, spazio casalingo che ottunde identità e vitalità della protagonista Mrs. Fairytale, interpretata in abiti da donna, rigorosamente rigidi dell’epoca, da Filippo Timi.

Rinchiusa nella luccicante magione Mrs. Fairytale incontra quotidianamente Mrs. Emerald (Lucia Mascino), signora borghese e sposata come lei, e in un tourbillon di sensibilità compresse ne nasce una sorta di possibile fuga d’amore. Favola è un melò atipicamente ironico e brioso, sessualmente gaio e indefinibile, che richiama la solennità dei set di Douglas Sirk e Todd Haynes mescolati all’arrivo degli alieni. La regia è di Sebastiano Mauri. Al cinema solo il 25-26-27 giugno 2018. Tratto dallo spettacolo teatrale ideato dallo stesso Timi che nella sinossi recita queste parole: “Nessuna Favola è mai perfetta come sembra, per quanto imbalsamata tu possa resistere dietro la bugia di un sorriso, la vita, carnosa, brutale, spietata, una notte magica di Natale busserà alla tua porta, e nulla sarà mai più come prima”.

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